I cittadini del Lazio hanno ancora tempo per partecipare ai soggiorni educativi e riabilitativi destinati a persone con disabilità. La Regione ha infatti deciso di prorogare i termini di presentazione delle istanze del relativo avviso fino a marzo 2022 a causa del perdurare della situazione emergenziale, legata alla diffusione del Covid-19.
I destinatari della misura sono persone disabili maggiorenni, residenti nel territorio della Regione Lazio, che parteciperanno ai pacchetti vacanza organizzati dal Terzo Settore; a presentare la domanda possono essere ETS come Imprese sociali, Cooperative sociali, Fondazioni, Associazioni riconosciute e non, Organizzazioni di volontariato, Onlus, facendo attenzione ad essere in possesso dei requisiti specificati nell’avviso, per il quale la Regione stanzia nel complesso 5 milioni di euro. Si ricorda che l’intervento prevede l’erogazione di un apposito contributo agli Enti del Terzo Settore concesso sotto forma di somma forfettaria a fronte dell’effettiva realizzazione delle attività.
La presentazione delle domande, la cui scadenza originaria era prevista per il giorno 31 dicembre 2021, potrà essere effettuata entro le ore 23:59 del giorno 31 marzo 2022, esclusivamente per via telematica tramite la Piattaforma efamily disponibile al seguente indirizzo https://www.efamilysg.it/pacchetti-vacanze/piattaforma-efamily.html. Coloro che hanno già presentato la richiesta, o che lo faranno entro i nuovi termini, potranno realizzare i soggiorni entro il 30 giugno 2022.
“Visto l’interesse che ha suscitato questa misura, abbiamo deciso di prorogare i termini di scadenza, dando tre mesi in più per la presentazione delle domande in modo da consentire sempre a più persone di partecipare ai soggiorni vacanza. – spiega l’assessore Troncarelli -. In questo modo vogliamo ribadire la nostra vicinanza ai cittadini, e anche venire incontro alle esigenze degli Enti del Terzo settore che fanno moltissimo facendosi carico di tutta l’organizzazione”.
“Le persone con disabilità e i loro famigliari sono stati tra i più penalizzati dall’emergenza socio-sanitaria e con questo intervento vogliamo aiutarli a recuperare dei momenti di socialità che siano comunque contraddistinti da attività abilitative, riabilitative e inclusive – conclude l’assessore -. Il contributo consente il pagamento delle spese relative sia agli utenti sia agli operatori che li accompagnano, vuole essere una misura di sollievo a chi offre assistenza e un intervento volto alla promozione dell’autonomia e dell’aggregazione per i più vulnerabili”.