Ci troviamo al Reparto Sperimentazioni di Meteorologia Aeronautica, ReSMA, in una storica struttura che nel 1910 ospitò dapprima un Osservatorio Aeronautico, poi divenuto Regia Stazione Aerologica, in seguito Regia Stazione Aerologica Sperimentale e in ultimo Osservatorio Scientifico Sperimentale.
La nostra visita si focalizza sulle attività interne del Reparto per comprenderne l’operato quotidiano e sperimentale, e sulle iniziative intraprese con le scuole e con i giovani appassionati.
Il ReSMA garantisce l’efficacia e il controllo di qualità della strumentazione meteo e la sua rispondenza agli standard internazionali, effettua misurazioni speciali che consentono di monitorare lo stato di salute dell’atmosfera e si occupa della valutazione delle prestazioni degli apparati osservativi d’interesse.
Inoltre è un centro di sperimentazione che utilizza apparati per la taratura e calibrazione degli strumenti, in grado di riprodurre condizioni meteorologiche sollecitando le strumentazioni con un ampio range di valori, anche estremi, per temperatura, umidità e pressione.
Il Reparto mantiene anche operativa una Unità Meteo Mobile, un mezzo attrezzato per le osservazioni e le previsioni, che assicura l’assistenza meteorologica per diverse esigenze sul territorio nazionale.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere il Tenente Colonnello Francesco Foti che ci ha descritto a grandi linee le attività del Servizio Meteo dell’A.M. e il modus operandi quotidiano del Reparto a cui appartiene, partendo proprio dall’importanza dell’accuratezza in tutti gli aspetti meteorologici ed in particolare nelle osservazioni e misurazioni delle grandezze fisiche.
“Il nostro Reparto dipende dal Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica, CNMCA, – ci spiega il Tenente Colonnello – il quale mette a disposizione due previsioni giornaliere, una a mezzogiorno e l’altra a mezzanotte, realizzate attraverso elaborazioni computerizzate di un modello fisico-matematico. Queste previsioni, che negli anni hanno raggiunto sempre maggiore attendibilità, devono avvalersi di dati osservativi e misurazioni di estrema qualità e precisione che, a fronte di tali prerogative, possono garantire risultati con incertezze altrettanto ridotte. In questi termini si è in grado di prevedere, con notevole attendibilità, situazioni meteorologiche fino a 3 / 4 giorni successivi alla elaborazione del modello. Alcuni aspetti da evidenziare sono l’incremento, avvenuto via via negli anni, della velocità del calcolo nella elaborazione del modello matematico e la sempre maggiore quantità dei dati presi in esame ed elaborati dai calcolatori. In questo ambito la preparazione e la specializzazione degli esperti sono fondamentali ma altrettanto lo è la professionalità degli operatori del Servizio Meteo in termini di manutenzione e di corretto uso ognitempo degli strumenti di misura, per fornire delle misurazioni di alta qualità. Il ReSMA contribuisce, in tutto ciò, a sperimentare, confrontare e implementare le strumentazioni e i metodi di misurazione più idonei a garantire la più alta attendibilità dei dati forniti dal settore osservativo del Servizio”.
Il personale del Servizio Meteorologico dell’A.M. è numeroso e organico: ci si occupa di assistenza meteorologica al volo presso gli aeroporti ma anche di informazione meteorologica sul territorio italiano verso il mondo civile, per scopi di supporto di ogni genere (calamità naturali, collaborazioni scientifiche per monitoraggi ambientali, per prevenzione e protezione civile, assistenza a gare o esibizioni di volo, di navigazione ed altri eventi sportivi…) ed anche di assistenza meteorologica fuori i confini nazionali e in zone estreme come l’Antartide. Alcuni Ufficiali Meteo si occupano di ricerca e di modelli matematici altri Ufficiali e Sottufficiali si occupano di previsioni e altri ancora vengono impiegati nell’ambito osservazioni meteorologiche.
“In un contesto totale di poche centinaia di professionisti del Servizio Meteorologico del’A.M., il nostro Reparto conta un personale meteo formato da 6 Ufficiali e 19 Sottufficiali, il cui contributo è indispensabile per la migliore riuscita di tutto il lavoro.” – continua Foti.
Dopo aver conosciuto la parte generale del Servizio Meteo e del loro lavoro, ci concentriamo sulle caratteristiche del Reparto e sugli incontri e iniziative scolastiche promosse.
“Questo osservatorio nacque per fornire assistenza alla costruzione di dirigibili – ci racconta il Maggiore Stefania Vergari, che presta servizio al ReSMA come Addetto della Sezione Scientifica e Ufficiale di Pubblica Informazione – mentre oggi si occupa della taratura e della calibrazione della strumentazione meteo fornendo linee guida ed elementi procedurali agli enti manutentivi. Inoltre ospita il campo sperimentale per la misurazione dell’intensità delle precipizioni, attività che ha ripercussioni sulla gestione idrologica del territorio, ed è riconosciuto come centro nazionale di accentramento e gestione delle misure ambientali, ovvero misure di paramentri atmosferici direttamente legati agli aspetti dell’inquinimento.
Nel 1957, infatti, l’Aeronautica Militare, attraverso il suo Servizio Meteorologico, aderì ad un programma mondiale di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, oggi denominato Global Atmosphere Watch, GAW. Da allora esiste una rete di stazioni che misura i suddetti paramentri ambientali: radiazione solare, durata del soleggiamento, torbidità dell’atmosfera e spessore dell’aerosol, osservazioni di ozono colonnare e profili verticali, composizione chimica delle piogge. I dati raccolti sono accentrati al ReSMA che poi li invia ai centri di raccolta mondiali dell’Organizzazione Mondiale di Meteorologia, OMM, ad esempio i dati di ozono vengono inviati in Canada mentre quelli di radiazione solare a San Pietroburgo in Russia”
“Gli incontri con le scolaresche e i ragazzi – continua il Maggiore Vergari – sono molto gradite al Reparto perché vogliamo far conoscere l’esistenza questo centro che, seppur piccolo, svolge dei compiti molti importanti.
Il ReSMA rappresenta una grande risorsa per il territorio, e non soltanto a livello locale. La volontà del centro di aprirsi ad iniziative e incontri è dettata dall’importanza del lavoro che viene svolto all’interno e dalla voglia di trasmettere la nostra passione a delle giovani menti. La collaborazione con l’Associazione culturale no profit Lagone Nuovo ha evidenziato il nostro lavoro, portando alla conoscenza tecnica e pratica degli aspetti meteorologici, degli strumenti e della loro potenzialità. Gli incontri dimostrano la curiosità e la preparazione degli studenti, sempre più volenterosi di imparare e conoscere.
Dopotutto non credo possa esistere cosa più bella che interrogare il cielo e cercare le risposte” conclude il Maggiore Vergari.
Benedetta Onori