23 Novembre, 2024
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Regione, il Lazio destinazione lusso a Expo 2020 Dubai

Si è svolto presso l’Anfiteatro del Padiglione Italia a Dubai, il forum “Lazio, a Luxury Destination”, organizzato dall’Assessorato al Turismo della Regione Lazio. Hanno partecipato all’evento, tra gli altri, Paolo Glisenti, commissario generale dell’Italia a EXPO 2020 Dubai; Valentina Corrado, assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio; Quirino Briganti, coordinatore EXPO 2020 Dubai della Regione Lazio; Matteo Caroli, professore ordinario di economia e gestione delle imprese internazionali presso la Luiss; Giorgio Palmucci, presidente di ENIT; Marco Misischia, presidente nazionale di CNA; Lavinia Biagiotti, presidente e CEO di Biagiotti Group; Fausto Palombelli, presidente di Unindustria sezione Industria del turismo e del tempo libero e Carlo Acampora, CEO Grand Hotel Via Veneto.

È stata l’occasione per fare il punto sul turismo di lusso che, per indotto generato e potenziale di crescita, rappresenta un’importante leva strategica per l’Italia. Il nostro Paese è, infatti, fra le mete più desiderate a livello mondiale dai turisti di fascia alta e, sotto questo aspetto, il Lazio gioca un ruolo strategico, anche come potenziale attrattore per i viaggiatori provenienti dall’area del Golfo Persico e dalla Penisola Araba.

Secondo il rapporto sul mercato turistico di fascia alta, realizzato nel maggio del 2021 da Bain & Company per conto di Altagamma, nel 2019, anno precedente lo scoppio della pandemia, questo particolare segmento, pur avendo interessato meno dell’1% delle strutture in termini di offerta e solo il 3% delle notti in termini di domanda, è riuscito a generare il 15% del giro d’affari dell’ospitalità e il 25% della spesa turistica nel Belpaese, con un giro di affari complessivo di 25 miliardi di euro che, in anni “normali”, può generare fino a 60 miliardi di euro di introiti diretti e indiretti, pari al 3% del PIL italiano.

“Il Lazio ha un potenziale immenso da offrire a questo specifico segmento di turismo: l’enogastronomia di altissimo livello, l’arte, la cultura e le eccellenze locali nel campo dell’artigianato sono tutti elementi sui quali da anni stiamo scommettendo con forza. Oltre all’immensa bellezza di Roma, c’è un’enorme ricchezza custodita nel nostro territorio: un intreccio di bellezza, tradizioni e luoghi unici al mondo in grado di attrarre e stupire il turismo di alta gamma”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Oltre all’impatto economico, trainato soprattutto dai turisti stranieri, il turismo di alta gamma contribuisce alla valorizzazione dell’immagine della destinazione Italia all’estero ed è un volano per la promozione e lo sviluppo del made in Italy di eccellenza. In generale, Food e Shopping rappresentano i principali motivi di scelta della destinazione. Dal Rapporto BCG per Altagamma (2021), nella percezione dei turisti di lusso l’Italia è al primo posto per città d’arte e destinazioni di campagna e per le esperienze legate all’enogastronomia, all’arte e alla cultura.

“La partecipazione della Regione Lazio ad un evento di così grande pregio e respiro internazionale è un’occasione unica per raccontare le nostre potenzialità ad una platea mondiale. Per la prima volta in assoluto, promuoviamo il Lazio anche con una declinazione orientata al luxury tourism, segmento in forte crescita ed espansione per tutto il comparto turistico regionale, con l’obiettivo di rafforzare la riconoscibilità del brand Lazio e le eccellenze di alta gamma in un network strettamente sinergico tra istituzioni, associazioni, imprese ed operatori, evidenziando quanto la nostra regione sia un fermo punto di riferimento per i viaggiatori e turisti leisure. Oltre a Roma, la città d’arte per antonomasia e tra le mete più visitate al mondo, il Lazio comprende anche una rete di destinazioni meno note, impreziosite da bellezze e peculiarità con una enorme connotazione culturale, artistica e turistica, e vanta importanti asset strategici e inimitabili fattori di attrazione, fra cui: una naturale vocazione per il turismo wellness; una solida offerta commerciale di alta gamma caratterizzata dai brand più iconici del made in Italy; una forte concentrazione di strutture ricettive di lusso, ville e dimore di pregio; una significativa offerta enogastronomica e di ristorazione stellata; un immenso patrimonio materiale, immateriale e naturale, 6 siti patrimonio Unesco e, ancora, un ricco calendario di eventi internazionali capaci di attirare l’attenzione di un pubblico con grande potere di acquisto. Stiamo promuovendo un settore drammaticamente piegato dall’attuale pandemia, incidendo direttamente sulla curva di domanda ed offerta con azioni programmatiche ed investimenti capaci di stimolare tutta la filiera del turismo e del suo indotto con l’intento di sostenere il comparto e rendere il nostro territorio più attrattivo e competitivo sui mercati internazionali. Raccontare gli scenari più suggestivi della nostra regione e le esperienze di potenziale interesse per chi arriva dal Golfo Persico e dalla Penisola Araba ci consente di stabilire una connessione intima con i nostri ospiti e regalare loro emozioni autentiche”, lo ha dichiarato Valentina Corrado, assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio.

La città di Roma, tra le cinque destinazioni preferite dai viaggiatori del segmento élite non europeo, può favorire e accrescere l’attrattività del Lazio per chi arriva dal Golfo Persico e dalla Penisola Araba: turisti che, solitamente, prediligono le città d’arte, la moda e il design, optando per destinazioni con offerte legate al benessere e in località che offrono attività per le famiglie in strutture esclusive e nel rispetto della privacy, della sicurezza, con elevati standard di servizio.

La domanda dei viaggiatori cosiddetti leisure provenienti dal Golfo, punta a esperienze autentiche in un’ospitalità ricettiva di alta gamma e all’opportunità di fare shopping made in Italy, all’insegna della gastronomia tipica e di alto livello. Si tratta, dunque, di un segmento importante per l’economia turistica del Lazio e di tutto il suo indotto, a vantaggio del sistema economico e produttivo del nostro territorio.

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