L’anticipazione di uno “speciale” che sarà pubblicato su L’agone
Fermarsi e riflettere
«Siamo a casa, stiamo pranzando e guardando il telegiornale… nei titoli viene riportato che più di un terzo degli omicidi commessi in Italia, negli ultimi due anni, sono femminicidi. Leggiamo, proviamo un attimo di sgomento e subito dopo gli argomenti cambiano. Continuiamo a mangiare, le immagini della televisione scorrono e quelle successive ci fanno dimenticare l’orrore di questi dati».
Così, spesso, apprendiamo le notizie drammatiche che provengono dal mondo e dal nostro Paese. Riusciamo a cancellare il senso di orrore e di impotenza attraverso la valanga di notizie che ci travolge e attraverso la quotidianità dei gesti e dei doveri quotidiani. Quasi sempre non riusciamo a dedicare più di un minuto del nostro pensiero e del nostro cuore ai fatti drammatici che portano dolore e morte ad altri esseri umani.
Eppure dovremmo! Non possiamo proteggere il mondo dalla violenza, né dalle catastrofi naturali, così come non possiamo salvare tutti i nostri simili, ma dovremmo riflettere. Forse non sempre, forse non per molto, ma almeno un poco dovremmo farlo. E dovremmo farlo soprattutto in alcuni periodi della nostra vita, perché questo ci aiuta ad affrontare diversamente i problemi che noi stessi incontriamo sulla nostra strada.
Anche se la violenza sulle donne può sembrare un tema drammatico che non coinvolge direttamente noi e la nostra famiglia, è un tema che riguarda la società in cui stiamo vivendo e rappresenta la punta dell’iceberg di grandi problemi sociali che in un modo o nell’altro interessano tutti noi.
dott.ssa Viola, psichiatra psicoterapeuta