L’iniziativa valorizza il connubio tra storia e natura, ambiente e archeologia
Iniziate le attività di cantierizzazione, entro settembre dovrebbe essere messo a disposizione di turisti e comunità locale il centro visite Casa di Ledo presso l’area archeologico-termale di Vicarello (Bracciano, Roma). Il recupero rientra negli obiettivi strategici dell’ente di gestione del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano come avanzamento e completamento degli interventi progettuali programmati per la valorizzazione degli immobili nelle disponibilità dell’Ente lacustre. L’intervento, sostenuto da finanziamenti europei e della Regione Lazio, è inserito in un quadro più vasto di azioni, finalizzate a valorizzare e restaurare anche il Ninfeo di Apollo nel complesso archeologico Bagni di Vicarello ed è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma che ha messo a disposizione l’area.
Oltre al manufatto denominato Casa di Ledo, l’area delle Terme di Vicarello è infatti formata dal complesso delle cosiddette terme Apollinari, da altre aree su cui ricadono i resti di una villa romana, tratti di una strada basolata e da un uliveto con circa centosettanta piante, il tutto dal 1939 dichiarato per legge come “area di interesse particolarmente importante” a testimonianza dell’opera di edificazione monumentale e di urbanizzazione d’età romana tra il primo e secondo secolo d.C.
«Con il recupero del sito e la messa a disposizione della Casa di Ledo», dichiarano Vittorio Lorenzetti e Daniele Badaloni, rispettivamente presidente e direttore dell’ente Parco, «puntiamo ad offrire un servizio di accoglienza e una struttura dedicata ai visitatori dell’area naturale protetta, ma usufruibile anche alle scuole del territorio, alle associazioni ed escursionisti. La finalità è quella di promuovere l’attività escursionistica nel parco come occasione di ricreazione e di conoscenza dell’ambiente e delle sue risorse, della storia e della cultura locale per favorire e promuovere anche attività di educazione ecologico-ambientale, turistico-ricreativa oltre che di studio e ricerca sui temi della conservazione e sugli aspetti naturalistici, ma pure storici e archeologici dell’area protetta».
Oltre alla apertura del centro visite Casa di Ledo, nell’area archeologica si provvederà al consolidamento di strutture esistenti, così come al restauro musealizzato del pavimento del Ninfeo di Apollo e all’installazione di una passerella di visita pedonale, idonea anche per visitatori diversamente abili.
Questa iniziativa dell’Ente parco è tesa quindi a valorizzare il connubio tra storia e natura, ambiente e archeologia che caratterizza il complesso vulcanico Sabatino e dei laghi di Bracciano e Martignano, dove le antiche testimonianze di civiltà passate si fondono perfettamente in un contesto paesaggistico che mantiene intatto il suo fascino.