Individuare e attrarre i fondi europei, il progetto Osservatorio Sviluppo Lazio
Arrivano dalla programmazione europea 2021/2027 e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): sono le risorse finanziarie “ossigeno” per gli enti locali laziali. Ma per individuarle e renderle davvero utili per tutti, servono professionalità tecniche all’altezza e supporti adeguati. Purtroppo molto spesso i Comuni, in particolare quelli più piccoli, non dispongono di tali competenze. Allora, rinunciare? No, perché l’Associazione nazionale dei comuni del Lazio (Anci Lazio) e la Regione Lazio hanno messo in campo un percorso di sostegno dedicato proprio alle amministrazioni comunali.
L’intento è semplice e ambizioso allo stesso tempo, ne va del miglioramento della vita dei cittadini: implementare la capacità attrattiva dei fondi europei, dando ai Comuni il corretto orientamento dei loro strumenti di programmazione. Si tratta dell’Osservatorio Sviluppo Lazio, struttura operativa finanziata dalla Regione con 700mila euro: il suo scopo primario è assicurare ai Comuni del Lazio un appoggio concreto, in modo da favorire l’accesso all’ingente pacchetto economico dell’Unione europea anche alle realtà più periferiche del territorio. La posta in gioco è alta: non lasciarsi sfuggire di mano quei fondi e le relative opportunità.
L’Osservatorio è stato ufficialmente presentato il primo marzo 2022 dal presidente Anci Lazio, Riccardo Varone, dal vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, dall’assessore regionale agli enti locali Valentina Corrado.
Ma in cosa consiste esattamente il “ruolo” dell’Osservatorio Sviluppo Lazio? Accompagnare gli amministratori e i dipendenti locali a recepire al meglio le linee guida per la programmazione e la progettazione dei fondi in arrivo, individuare quelle giuste per loro, partecipare ai relativi bandi e “catturarli”, perché l’occasione, soprattutto degli stanziamenti del Pnrr, è davvero epocale e nessuno può rimanerne fuori. Sono lezioni vere e proprie, dalla durata di 18 mesi, sia attraverso webinar (e la piattaforma Easy resa disponibile dall’Istituto per la finanza e l’economia locale, Ifel), sia in presenza, negli spazi provinciali di Lazio Innova, che collabora con l’Anci Lazio alla loro realizzazione, in modo che gli enti locali si “facciano trovare pronti” alle sfide future, senza “se” e senza “ma”.
Cinzia D’Agostino