23 Novembre, 2024
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Ladispoli: approvata in Consiglio la mozione per una legge sull’andrologia

Continuano le iniziative dell’amministrazione di Ladispoli per l’approvazione di una legge regionale che tenda ad ottenere visite mediche e accertamenti preventivi gratuiti per i giovani tra 14 e 20 anni. In questi giorni è stata approvata alla unanimità dal Consiglio comunale una apposita mozione per una legge regionale sull’andrologia, presentata dai gruppi Ladispoli Città, Patto per Ladispoli e Partito Democratico.

“Con tale mozione – dice il consigliere Pierlucio Latini – illustrata in aula dalla consigliera Maria Concetta Palermo, si chiede al sindaco e alla Giunta l’impegno di attivarsi singolarmente o congiuntamente ad altri Comuni per sollecitare l’approvazione di una legge regionale a favore dell’andrologia preventiva gratuita per tutti i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 20 anni. Come hanno spiegato illustri luminari del settore, abolita la visita di leva obbligatoria, l’unica forma di screening di massa che veniva effettuata sulla popolazione maschile, appare chiaro che sia necessario pensare a una soluzione alternativa. Per questo, sosteniamo la petizione per una proposta di legge regionale, perché partire dai territori e’ di sicuro più semplice ed efficace. E’ indispensabile colmare questa lacuna e garantire ai maschi italiani una pari opportunità rispetto alle femmine di essere controllati e seguiti dal medico dell’uomo, cioè l’andrologo. Nella mozione approvata dalla massima assise civica di Ladispoli si chiede anche l’istituzione in ogni ospedale e in ogni ambiente sanitario di una unità operativa semplice dipartimentale o di una unità operativa complessa di andrologia urologica o di urologia andrologica. I proponenti altresì hanno chiesto che venga predisposto presso gli uffici comunali una petizione popolare a tal fine”.

C’è da ricordare che, se fosse approvata questa legge, la Regione Lazio risparmierebbe circa 3 milioni di euro per la cura delle patologie riguardanti l’andrologia. Infatti, prevenire una patologia permetterebbe di curare per tempo il paziente, evitando tutte le spese inerenti ricovero, terapia e riabilitazione causate dalla mancata individuazione delle malattie in anticipo.

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