Il 23 maggio 2022, in occasione dell’anniversario del trentennale della morte del giudice Giovanni Falcone, si celebra la Giornata della Legalità.
Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio è, da tempo, impegnato sul fronte della legalità e, proprio nel mese di maggio, sta tenendo molti incontri, seminari e convegni per promuovere azioni riguardanti la sensibilizzazione e l’educazione alla legalità.
«Nei tanti incontri che portiamo avanti – ha dichiarato Monica Sansoni (Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio) – cerchiamo di spiegare ai ragazzi l’importanza della legalità e, soprattutto, i rischi di determinate azioni che sono lontane da quanto la legge impone. Spesso, purtroppo, gli adolescenti non hanno la percezione e la contezza di ciò che fanno, andando poi a cadere in un vortice di procedimenti giudiziari che li travolgono».
«Come certificato dai dati, che vedono più di 300 minorenni detenuti in Italia, spesso – ha proseguito la Dott.ssa Sansoni – non c’è la percezione, nei giovani, di un reato commesso. Oltre 1.500 ragazzi e ragazze di età inferiore ai 18 anni vengono accolti nelle comunità che garantiscono una risposta diversa dal carcere e oltre tremila usufruiscono, invece, della “messa alla prova” con cui il giudice ferma il processo e stabilisce un periodo in cui il minore deve comportarsi bene e impegnarsi in attività di volontariato».
«I reati minorili – ha concluso la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio – sono spesso sulla bocca di molti, ma sono ancora troppo pochi i progetti per salvaguardare i nostri ragazzi. Alla teoria, come dico sempre, deve seguire la pratica e nella Regione Lazio ci stiamo impegnando attivamente per far capire ai minori l’importanza della legalità. E’ un lavoro faticoso, portato avanti anche con l’ausilio del Presidente del Consiglio Regionale Marco Vincenzi, ma che dà grandi soddisfazioni. La legalità è la base fondamentale della civile convivenza ed è indispensabile conoscerla a fondo. Proprio per questo motivo è stato istituito il primo centro antiviolenza minorile della Regione Lazio, che accoglie minori vittime di reati, ma anche gli autori, al fine di sostenere le famiglie che improvvisamente si trovano a dover affrontare percorsi molto dolorosi».