L’hangar “Badoni” del Museo storico dell’Aeronautica militare di Vigna di Valle è stato teatro del passaggio del testimone ai vertici del Centro storiografico e sportivo tra il Comandante uscente Rosario D’Auria e quello subentrante, Luigi Barbagallo.
L’evento, svolto alla presenza del Comandante del Comando Aeronautica militare Sergio Antonio Scalese, è stato particolarmente significativo perché, fra le altre cose, rientra tra le attività propedeutiche alle celebrazioni del centenario della Forza armata, in programma nel 2023. Presenti, fra gli altri, i sindaci di Bracciano, Trevignano Romano, Anguillara Sabazia e Manziana, oltre al direttore del Parco Bracciano-Martignano Daniele Badaloni, al presidente del Consorzio di navigazione Renato Cozzella e al presidente de “L’agone nuovo” Giovanni Furgiuele.
Particolarmente commosso il colonnello D’Auria, pronto a sottolineare “l’impegno sfidante” che gli era stato prospettato due anni fa e il suo aver accettato la sfida. Riprendendo la filosofia di vita tratta da “Guerre stellari” e una frase del maestro Yoda, il comandante uscente ha spiegato che serve “Fare o non fare, non esiste provare”; dunque, ha analizzato alcuni aspetti vissuti nell’ultimo biennio, come “l’implemento della politica manageriale per il personale” e la grande attenzione dedicata allo sport. Ha poi ricordato l’importanza del lavoro di squadra, aggiungendo il fatto che passa “il testimone al suo successore augurandogli traguardi sempre più ambiziosi”. Nel ringraziamento finale ha rammentato l’importanza dei vertici dell’Aeronautica militare, di chi ha lavorato con lui alla “Burlot” fino a oggi e ultima, ma non per ordine d’importanza, della famiglia. Dal canto suo il successore, Luigi Bargaballo, ha dichiarato di provare “una grande emozione”, ma anche di voler “trasformare questa sfida in un’opportunità”. Finale dedicato al generale Scalese, che si è congratulato per il lavoro svolto dal comandante uscente (che ha definito “volitivo, determinato e innovativo”), non prima di avergli dato l’“in bocca al lupo” per la mansione che andrà a svolgere; augurio simile rivolto al neo comandante con la frase “l’impegno è sfidante, ma saprai raggiungere nuovi e prestigiosi traguardi”.
Massimiliano Morelli