23 Dicembre, 2024
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A Bracciano… “la guerra non ha volto di donna”

Nella Sala Conferenze dell’Archivio storico, ieri, con il patrocinio del Comune di Bracciano e la partecipazione dell’assessore alle politiche culturali e pubblica istruzione Emanuela Viarengo e del direttore del museo civico e responsabile della biblioteca Cecilia Sodano, il gruppo di lettrici VoceallePagine ha realizzato l’evento “La guerra non ha volto di donna” prendendo spunto dal titolo del libro –inchiesta dell’autrice ucraina Svetlana Aleksievic.

Il gruppo, attualmente composto da Sonia Boffa, Marta Camporini, Barbara Casarella, Valentina Cavo, Flavia Damiano, Luigia De Michele, Sabrina Masoni, Anna Milone, Enza Squarzolo, Ilaria Troncacci, nasce nell’ambito delle attività promosse dalla Biblioteca comunale Bartolomea Orsini; quella del 15 giugno è la prima iniziativa in cui le brave lettrici si sono cimentate, proponendo letture tratte dalle opere di cinque scrittrici ucraine, russe e bielorusse che hanno trasformato le loro parole in strumento di denuncia nei confronti delle persecuzioni e delle oppressioni dei regimi totalitari di cui sono state vittime.

Durante l’evento le lettrici si sono alternate nella lettura di brani tratti dal libro che ha dato titolo all’evento stesso di Svetlana Aleksievic; da “Una storia russa” e “Il sogno di Jakov” di Ludmila Ulitskaya, scrittrice russa insignita, nel 2011, del premio Simone de Beauvoir riconosciuto a coloro che contribuiscono a promuovere la libertà delle donne nel mondo. Particolarmente toccante è stata la lettura tratta da “L’esercito del mio paese. E le sue madri” di Anna Politkovskaja, dove la protagonista è una coraggiosa madre che lotta affinché le venga restituito il corpo del figlio Pavel, giovane ufficiale russo morto in Cecenia nel 2000. Sferzante è stato ascoltare il discorso tenuto dalla scrittrice ucraina Oksana Zabuzhko, lo scorso 8 marzo al Parlamento europeo, sul tema della discriminazione e delle disuguaglianze di genere e sulla condizione attuale delle donne ucraine; infine l’evento si è concluso con la lettura di alcune poesie, sul tema della speranza, scritte dalla poetessa ucraina Lesja Ukrainka, vissuta sul finire del secolo scorso e nota per la lotta per l’emancipazione femminile e la salvaguardia dell’ambiente.


Le letture sono state intercalate dall’esecuzione di brani musicali eseguiti dagli allievi della scuola di musica dell’associazione Novarmonia, diretta da Francesca Reboa, che hanno contribuito ad evocare le atmosfere romantiche di compositori come Shostakovich e Tchaikovsky e con l’augurio e la speranza che la pace sia Voceallepagine ha salutato la folta platea di persone intervenute rimandando alle prossime iniziative da realizzare tra cui un servizio di lettura per i degenti degli ospedali.
Auguriamo al gruppo VoceallePagine di continuare a proporre eventi altrettanto significativi.

L’agone nuovo, presente all’iniziativa, esprime grande apprezzamento per il lavoro svolto e augura a tutti, di continuare a svolgere attraverso queste testimonianze e presenza in tutti i luoghi, che la libertà e la democrazia sono strumenti necessari e non possono essere negati.

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