E’ nata la Rete delle Città italiane per una politica innovativa sulle droghe che nasce per sperimentare modelli di regolazione sociale dei fenomeni del consumo, di mediazione sociale per garantire accessibilità e vivibilità dello spazio urbano per tutti, di politiche centrate sulla promozione della salute e sui diritti. Al Convegno organizzato a Palazzo Valentini, hanno partecipato, oltre a Tiziana Biolghini Consigliera Delegata alle Politiche Sociali di Città metropolitana di Roma, Alessio D’Amato Assessore della Regione Lazio alla Sanità e Nella Converti Presidente della Commissione Capitolina alle Politiche Sociali.
“Questa prima conferenza, che nasce dalla Città metropolitana di Roma è il primo momento per lanciare una co-progettazione e una co-programmazione, perché riteniamo indispensabile che le nuove politiche sociali di questo Ente e di Roma Capitale siano condivise da tutto il terzo settore che ha vissuto anni di abbandono e di emarginazione. E’ iniziato un nuovo corso, che ci sta impegnando a valutare ed ascoltare ogni esigenza che sia portatrice di vantaggi a favore di chi è emarginato e soffre in solitudine.
È necessario porre la nostra attenzione sulla correlazione esistente tra normative per il contrasto delle droghe e sovraffollamento carcerario. Nel 2020 la percentuale di persone detenute con problemi droga-correlati ha raggiunto il 32,7%. Appare dunque evidente la rilevanza delle misure alternative alla detenzione per la vivibilità in carcere delle persone detenute e soprattutto di quelle che hanno problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti e/o alcol. Maggiore attenzione dovrebbero ricevere i percorsi di cura e presa in carico sul territorio in post detenzione, considerato che il massimo numero di decessi per overdoses fatali si hanno proprio all’uscita da situazioni di confinamento quali il carcere e le comunità di accoglienza. L’altro tema da approfondire riguarda il rapporto di genere nelle dipendenze, che si esplicita in misura di 6 a 1 nelle droghe e 3 a 1 per l’alcool, un fenomeno poco conosciuto che sarà materia di confronto e di studio.
Per questo abbiamo presentato la “Carta” dei diritti, per una politica attiva e innovativa sulle droghe. Chiarire e accrescere il ruolo delle municipalità e delle aree metropolitane nel governo del fenomeno, anche attraverso un migliore coordinamento con le ASL e con tutti gli attori istituzionali e sociali coinvolti, inclusi i consumatori stessi, per attuare strategie di intervento di sistema più adeguate.
Il prossimo autunno vedrà, da parte dei primi promotori, la proposta ai Comuni e alle Città metropolitane italiani di aderire alla Rete, e un calendario di iniziative, locali e nazionali, in cui la Rete delle Città italiane per una politica innovativa sulle droghe declinerà, darà corpo e si confronterà attorno alle sue proposte e sperimentazioni con tutti gli attori istituzionali e sociali”. Tiziana Biolghini, Consigliera Delegata alle Politiche Sociali CMRC