“Nei mesi scorsi l’amministrazione di destra che governa il Comune di Ladispoli ha approvato in Giunta un progetto da finanziarsi con il PNRR (Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza) sul quale è bene tornare a ragionarci sopra ancora”. Lo scrive la componente DemA, l’associazione politica che fa capo a Luigi De Magistris, che si presenterà alle prossime elezioni politiche sotto il simbolo di Unione popolare, in un post sulla sua pagina Facebook corredata di due video.
“Il progetto che a livello pubblico è stato solo avversato e non ha ricevuto nessun sostegno da nessuno neppure tra i sostenitori di maggioranza andrebbe a posizionare nella zona adiacente alla stazione cittadina in Vicolo Pienza, dove insiste un’area già adibita a parcheggio pubblico, un edificio di 5 piani utili di cui uno interrato avente la stessa destinazione d’uso.
L’intervento secondo il progetto di fattibilità allegato al provvedimento di Giunta perseguirebbe le seguenti finalità descritte in Relazione Tecnica:
“Spostare dall’auto– al servizio pubblico (…) nel caso specifico la linea ferroviaria FL5, una quota dei consistenti flussi di pendolari, che quotidianamente, entrano a Roma (…).
Incrementare i posti parcheggio a servizio delle attività commerciali (fra cui, in primo luogo, Viale Italia insediata nei pressi della Stazione) (…)
Dotare il settore urbano in questione (…)del facile accesso all’impianto di trasporto ferroviario, in grado di sostituire almeno in parte l’uso del mezzo pubblico a quello individuale, fino ad ora unico.”
Il costo dell’intervento, pari a ben 5,3 milioni di euro circa per l’appunto è previsto sia finanziato con i fondi del PNRR e non prevede nessun tipo di Rigenerazione Urbanistica che aumenti in qualche modo la vivibilità delle abitazioni adiacenti e aggettanti l’area che da questo progetto riceverebbero solo dei pesanti disagi sia ambientali che di natura paesistica.
Dopo tale intervento l’intera area passerebbe dai 150 posti auto circa attuali a 356 unità (quindi con un incremento pari a poco più di 200 posti auto aggiuntivi rispetto alla situazione esistente.)
A tale proposito facciamo notare che:
Le finalità elencate in fattibilità sono del tutto gratuite e fuorvianti, mentre le entità di spesa delineano un quadro di scelte politiche e amministrative desolanti che non può che produrre esclusivamente “cattedrali nel deserto” come secondo noi è quella descritta nel progetto.
Si fa presente, seppure l’opera fosse considerata per la sua utilità, che una spesa pari a 5.3 milioni di euro per avere un incremento di soli 200 posti auto dalla situazione esistente da subito sembrerebbe piuttosto un sperpero di fondi pubblici – in pratica ogni posto auto realizzato in più verrebbe a costare ben 26.500,00 € cioè circa 2.200,00 €/mq (che nessun Grando imprenditore si sognerebbe mai di spendere neppure per costruire un edificio di tipo residenziale).
Stanti i vincoli architettonici esistenti l’ingresso e il deflusso delle automobili dal parcheggio proposto avverrebbe sempre a Vicolo (sic!) Pienza passando dal senso unico di Via Taranto; quindi al contrario di quanto enunciato in fattibilità, la nuova struttura contribuirebbe solo ad aumentare la circolazione e la congestione di traffico in zona. Il parcheggio in progetto, posizionato all’interno del centro urbano, infatti, non servendo affatto agli utenti pendolari provenienti da altre località aumenterebbe, solo la già problematica mobilità automobilistica del soli residenti in città.
Del tutto fuorviante è il motivo qualitativo riportato negli atti circa la relativa vicinanza anche con il Centro Commerciale Naturale di Viale Italia che dal parcheggio così congeniato non riceverà un beneficio tale da giustificare l’intervento.
La stazione di Ladispoli – Cerveteri è dotata di aree di parcheggio poste a monte oltre la linea ferroviaria, in particolare quella che costeggia ad ovest il viadotto ferroviario Sandro Augello ora assurdamente adibita dall’attuale amministrazione di destra a “ospitare” come in un ghetto senza servizi adeguati i camper dei senza fissa dimora, la quale anche in condizioni di normale esercizio è sempre poco utilizzata perché relativamente lontana con un percorso a piedi dall’ingresso alla stazione rappresentato dal sottopassaggio adiacente a Via delle Azalee. Uno studio di fattibilità per rendere più comoda quell’area di parcheggio sarebbe invece auspicabile e costerebbe sicuramente molto meno.
Da quanto sopra espresso, come sez. DeMa in Unione Popolare di Cerveteri e di Ladispoli dichiariamo la nostra più totale avversione al progetto in essere e nel richiedere l’immediato ritiro dell’atto approvato ci associamo senza dubbio alle proteste dei cittadini e delle forze politiche impegnate a contrastare la sua realizzazione.
Secondo noi prima delle automobili vengono le persone e allora avanziamo la proposta di impiegare la cifra prevista per le politiche abitative atte a soddisfare le necessità di chi oggi vive e risiede in regime di “apartheid” nella “Soweto” posizionato sul parcheggio esterno al centro cittadino e in generale per chi prima ancora della mobilità ha problemi ad avere un tetto sulla testa.
Poi semmai, in una città come Ladispoli che è vocata dall’olografia territoriale ad un uso sempre meno congestionato dell’automobile privata, in un contesto di generale di ripensamento delle politiche di mobilità che comprenda però anche la pianificazione del trasporto pubblico, si volesse perseguire lo stesso l’ampliamento del parcheggio si utilizzi gran parte del sedime dell’area e si realizzi solo un piano interrato (o due semmai fosse possibile sempre sotto terra) utilizzando una parte esterna dell’area aperta al piano terra per dedicarla allo share bike e alla mobilità elettrica.
Ma a prescindere dal disastroso esempio rappresentato dal progetto approvato dalla Giunta di Ladispoli in Vicolo Pienza, la domanda che rivolgiamo alle amministrazioni locali ivi compresa quella di Cerveteri è: “Ma come intendete spendere i soldi del PNRR? Dove è possibile trovare uno straccio di elenco pubblico dei progetti per rendere partecipi i cittadini delle scelte che si stanno compiendo sul nostro territorio e per rendere trasparente la programmazione della realizzazione effettiva di queste opere?”
DemA Cerveteri Ladispoli in Unione popolare