La Fondazione Enpaia, l’Ente Nazionale di previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, si appresta a mettere sul mercato una quota importante del proprio portafoglio immobiliare attraverso una procedura di dismissione in blocco (Beauty Contest).
L’operazione, per un valore di mercato complessivo di oltre 110 milioni di euro, 85 milioni di immobili a uso residenziale (circa 250 appartamenti) e 25 milioni di unità a uso direzionale, si inserisce nel Piano Triennale di Investimento approvato dal Cda di Enpaia e prevede di utilizzare il ricavato per nuovi investimenti immobiliari a più alto rendimento, in linea con l’attuale ALM.
Si tratta di unità immobiliari invendute, residuali da precedenti dismissioni effettuate a favore degli inquilini, tutte ubicate a Roma prevalentemente in edifici diversi.
La procedura di dismissione in blocco, oltre alla fase preliminare di invito da parte della Fondazione alla manifestazione di interesse dei potenziali acquirenti, prevede due fasi: la prima di ammissione alla procedura con un’offerta non vincolante da parte dei soggetti interessati che, dopo una selezione, verranno inseriti in una “Short List” di partecipanti; la seconda fase prevede la presentazione di un’offerta vincolante per l’acquisto dell’intero portafoglio.
Potranno essere ammessi alla procedura di Beauty Contest acquirenti dotati di personalità giuridica, italiani o esteri, comprese società di gestione del risparmio, gestori di fondi di investimento immobiliari, in forma singola o associata, anche mediante soggetti appositamente costituiti (NewCo) oppure in forma di Raggruppamenti temporanei di impresa con adeguati requisiti di capacità economico finanziaria.
“L’obiettivo di Enpaia – spiega il Direttore Generale della Fondazione, Roberto Diacetti – è quello di chiudere l’intera operazione con il rogito entro la fine del 2023, in modo da passare immediatamente alla fase di reinvestimento per compiere un ulteriore passo avanti nel programma di rotazione del patrimonio immobiliare”.
“Un programma iniziato nel 2020 che avrà con il Beauty Contest un’accelerazione in grado di produrre una ricomposizione del portafoglio immobiliare di Enpaia e che – fa notare il Presidente della Fondazione, Giorgio Piazza – costituisce l’atto finale di un percorso di dismissione che porterà a reinvestire il ricavato in immobili di nuova generazione dotati di moderni standard di costruzione e muniti di certificazioni ESG per avere migliori performance in termini di rendimento sul mercato”.