Parla Annalisa Bononati, direttore Uoc tecnologie biomediche e sistemi informatici
Il nuovo portale della Asl Roma 4 è realtà. Ne abbiamo parlato con Annalisa Bononati, direttore Uoc tecnologie biomediche e sistemi informatici della Asl Roma 4, per capire meglio quali sono le potenzialità del nuovo sito e le modalità di accesso ai nuovi servizi on-line.
Abbiamo ricevuto e condiviso la notizia del nuovo servizio di ritiro referti disponibile sul portale, può riassumerci brevemente quali sono i vantaggi di questa iniziativa?
«Il principale vantaggio è per l’utente che non dovrà più necessariamente recarsi nuovamente presso la sede dove ha effettuato la prestazione per ritirare il referto, ma può visualizzarlo e scaricarlo direttamente e comodamente da casa».
Tenendo conto dell’andamento del grado di invecchiamento della popolazione italiana, non conosco i valori della nostra zona ma presumo siano coerenti, il servizio di ritiro e consultazione online sarà l’unico modo di avere accesso ai referti? C’è un dato di quanti sono gli utenti che già utilizzano gli strumenti informatici?
«Il ritiro e consultazione online non sarà l’unico modo di avere accesso ai referti perché l’utente avrà la possibilità di scegliere tra il ritiro on line e la modalità classica di ritiro cartaceo presso nella struttura dove ha effettuato la prestazione. Ormai tutti gli utenti utilizzano strumenti informatici e comunque le persone anziane sono sempre assistite o accompagnate da persone (familiari, badanti, ecc..) che fungono da caregiver e li aiutano a superare le difficoltà che potrebbero avere per l’utilizzo degli strumenti informatici».
I sistemi informativi, per definizione sono in continuo aggiornamento. Ma secondo lei c’è stata una correlazione tra la pandemia e la necessità di velocizzare i processi di digitalizzazione e informatizzazione?
«Sicuramente la pandemia ha dato una forte spinta all’utilizzo degli strumenti informatici proprio per la necessità di continuare a erogare le prestazioni sanitarie anche non necessariamente in presenza, però sicuramente a oggi le linee guida nazionali anche in ambito di Pnrr e di fascicolo sanitario elettronico obbligano tutte le aziende sanitarie e ospedaliere ad adottare strumenti informatici per la digitalizzazione del dato sanitario».
Questo traguardo raggiunto immagino sia il primo di una lunga serie. E’ già stato fissato il prossimo obiettivo e di cosa si tratta?
«L’azienda nei prossimi mesi si accinge all’adozione della cartella clinica informatizzata sia ospedaliera che ambulatoriale per lo sviluppo del fascicolo sanitario elettronico. Un ulteriore obiettivo già raggiunto è la digitalizzazione del registro di sala operatoria. Un altro progetto in fase di sviluppo è il portale del paziente per la gestione informatizzata di una serie di prestazioni quali richiesta e ritiro della cartella clinica, ritiro referti di laboratorio e di radiologia, accettazione automatica delle prestazioni ambulatoriali».
Perché le tempistiche di refertazione sono sensibilmente differenti tra strutture pubbliche e private?
«Da tecnico non entro nel merito dell’organizzazione delle attività sanitarie, tra cui le tempistiche di refertazione».
Claudia Soccorsi