E’ l’Italia delle tragedie, figlie di dimenticanze e trascuratezza. La disgrazia di Ischia è l’ennesima mazzata, il sistema-Italia paga il dissesto idrogeologico, l’incuria, l’incapacità di saper gestire il bene comune. Si perde il conto delle vittime, dei danni. Di un popolo, quello italiano, ridotto sul lastrico dalle tasse e ulteriormente affossato dai disastri. Ma è l’Italia degli incolpevoli, nessuno si prende una responsabilità che sia una.
Puntualmente “il dottore non c’è”, quando si vanno a cercare risposte, e basta vedere programmi semplici, nazionalpopolari quanto si voglia ma in grado di mostrare un Paese allo sbando. Fate caso a quando qualche dirigente scolastico deve dare risposte per i problemi inerenti la “sua” scuola, quando qualche colletto bianco deve rispondere delle magagne della sua azienda, qualche sindaco deve far fronte alle richieste dei cittadini. “Il dottore non c’è”, “Il dottore è fuori sede”, “Il dottore è impegnato”, il filtraggio regna sovrano. E gli italiani continuano a non avere risposte.
Massimiliano Morelli