Vigna di Valle verso la conclusione dei lavori di ristrutturazione del Museo Storico dell’Aeronautica Militare, parla il Comandante Col. Luigi Barbagallo
Siamo stati presso la sede dell’Idroscalo di Vigna di Valle, il più antico d’Italia, per avere qualche informazione in più sulla realizzazione del nuovo Museo Storico dell’Aeronautica Militare.
Si può dire un esordio in piena trasformazione della struttura museale; è stata una Sua idea il rinnovamento, oppure era già stato fissato? Qual è stato il Suo ruolo nelle dinamiche di trasformazione?
Sono stato nominato Comandante del CSSAM, (Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare), circa sei mesi fa, quando la fase progettuale dei lavori di rinnovamento era già quasi conclusa. Il mio contributo è stato, e continua a essere, quello di assicurare l’attuazione di tutte le attività che porteranno alla realizzazione del progetto, in coordinamento con il 2° Reparto Genio dell’Aeronautica Militare per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali, e attivamente con il mio personale per la definizione del nuovo percorso museale, che prevede anche alcune importanti opere di restauro del patrimonio esistente.
Sappiamo che il prossimo anno sarà particolarmente significativo per la storia del Museo, ci sono in programma attività dedicate a questa ricorrenza?
Il prossimo anno sarà un anno importante non soltanto per Vigna di Valle. Il 28 marzo 2023 celebreremo il centenario dell’Aeronautica Militare; è prevista per quella l’occasione la cerimonia dell’Alzabandiera solenne, con un invito aperto al territorio e a tutte le istituzioni locali. Ma ci saranno, durante l’intero anno, molte occasioni per celebrare questa ricorrenza su tutto il territorio nazionale; le iniziative saranno ufficializzate nei primi di dicembre, ma posso già anticipare che l’Aeroporto di Vigna di Valle ospiterà una delle tappe della 1000 Miglia, la storica corsa di auto d’epoca, a giugno del 2023.
Il Polo Museale presenta molte potenzialità; secondo Lei, può diventare un punto di aggregazione non solo per specialisti e Forze Armate, ma anche per tutti gli abitanti del territorio sabatino?
È sempre stato un punto di riferimento e di grande fascino per tutti, appassionati, militari in servizio e in pensione, giovani e studenti; il più antico insediamento aeronautico italiano, inaugurato nel 1904 e dal quale, nel 1908 volò l’N.1, primo dirigibile militare italiano, ora viene ripensato, per continuare ad attrarre ogni tipo di persona ma questa volta con un occhio di riguardo ai ragazzi, che troveranno oltre al percorso storico conservativo anche tanta tecnologia, modernità e il fascino che da sempre contraddistingue il mezzo aereo.
A quando l’Inaugurazione?
Data certa ancora non c’è. Stiamo lavorando con il massimo impegno per l’apertura in primavera, per avere l’opportunità di promuovere una serie di iniziative legate appunto al centenario dell’A.M. E’ importante sottolineare che ritardi non ce ne sono stati e che tutto procede secondo i tempi previsti.
Avete già pensato come organizzare le visite e altre attività, dopo l’inaugurazione?
I lavori sono ancora in corso, certamente l’obiettivo è valorizzare al massimo il Museo e renderlo un polo attrattivo di prim’ordine. Per noi, un impegno per restituire alla società un concentrato di bellezza, storia ed esempi unici di alta ingegneria. Sicuramente le attività più importanti che organizzeremo vedranno coinvolti gli studenti e le realtà scolastiche del territorio.
Qual è stata la strategia per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale presente? Abbiamo sentito che la collezione è aumentata. Conferma?
Abbiamo ampliato lo spazio espositivo di circa il 30%, aggiungendo un hangar chiamato “100” come tributo al centenario. È stato realizzato un nuovo ingresso e creato un nuovo percorso seguendo una prospettiva cronologica; ci saranno aree dedicate ai più giovani, aree multimediali, pensate per intrattenere i visitatori per l’intera giornata. Stiamo lavorando anche per la modernizzazione del centro di ricerca e studio intitolato a Umberto Nobile, con l’obiettivo, in tutti i progetti che stiamo realizzando, di creare un sistema innovativo con ambienti di apprendimento più interattivi, mostre periodiche e convegni. Una sfida affascinante e avvincente!
Tutta la redazione de L’Agone le augura buon lavoro, ringraziandoLa per la sua disponibilità.
Claudia Soccorsi
Redattrice L’agone