In un clima di grande festa Anguillara ha accolto lunedì scorso, 12 dicembre 2022, il Cardinale Angelo Comastri, giunto nella cittadina lacustre per benedire il Presepio del lago, alla sua XIII edizione, e per tenere una catechesi su “Stupore e commozione davanti al Presepio”. Sul pontile di piazza del Molo, scenograficamente illuminato, dove il Gruppo degli Amici del Presepio ha allestito la rappresentazione della sacra Natività dentro una grande e capanna di legno rustico, ad attendere l’illustre Presule c’erano i sacerdoti della Parrocchia, il Sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo con l’intera Giunta municipale, il Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano, Simone Anelli, il Maresciallo della locale caserma, Raffaele Gigante, il Capo della polizia municipale, Eleonora Pierdomenico, una nutrita rappresentanza delle Guardie Zoofile e un folto gruppo di cittadini.
Dopo un breve indirizzo di saluto del coordinatore degli Amici del Presepio, il Cardinale ha impartito la benedizione all’artistica composizione, manifestando compiacimento per il lavoro svolto. Tutti poi si sono portati alla chiesa di San Francesco, gremita come non mai, per seguire il momento di riflessione e di meditazione nel cammino in preparazione all’Avvento. Presentato dal parroco, don Luigi Romano, il cardinale Comastri ha esordito richiamando gli aspetti più intimi del messaggio del Natale. La sua riflessione si é incentrata sulla famiglia, icona del Natale e punto cardine della società. L’illustre Relatore ha delineato la situazione della famiglia nel nostro tempo con le sue luci e le sue ombre, la delicata funzione educativa e formativa dei genitori, il ruolo attivo di presenza che é chiamato ad esercitare il padre. Ha rimarcato con forza che si tutela la famiglia se si superano l’indifferenza, l’egoismo, i risentimenti, l’orgoglio. E’ vitale per il bene della famiglia tenere sempre il cuore libero, generoso, aperto alla speranza e alla gioia. Non é il successo, non sono le ricchezze materiali o le ostentazioni di dominio, che danno la felicità. La corsa agli armamenti, le guerre nel mondo sono una follia.
Gesù ha voluto nascere in una santa famiglia tra i disagi di una misera capanna tra i canti di gloria e di pace degli Angeli. “Questo – ha concluso – é il vero messaggio di Natale che deve entrare nei nostri cuori”. Al termine della esortazione del Cardinale, ricca di puntuali citazioni, di significative esperienze personali, di preziosi riferimenti a Madre Teresa di Calcutta e a San Francesco d’Assisi, ideatore del primo presepe nella notte santa di Greccio del 1223, un grande applauso si è alzato dall’assemblea che aveva seguito ogni passo del discorso con attenzione e religioso silenzio. Prima del saluto finale, Il Sindaco, Angelo Pizzigallo, ha consegnato all’Ilustre Ospite una targa di benemerenza in segno di gratitudine per il Suo alto servizio pastorale, sociale e culturale svolto per il bene comune. Al Cardinale Comastri è stato donato anche un cesto di tradizionali dolci natalizi del luogo.
Angelo Bianchini