Via libera all’unanimità in commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, alle modifiche alla legge che disciplina la gestione pubblica delle acque. Si tratta di norme, come ha spiegato l’assessore Fabio Refrigeri, sulle quali c’è, di fatto, un assenso da parte del governo e che quindi eviterebbero il giudizio della Corte Costituzionale. Sulla legge, infatti, pende il ricorso presentato dal’esecutivo, la sentenza è attesa in autunno.
Con le modifiche approvate oggi si garantisce il rispetto delle regole della concorrenza, si precisano le modalità di revoca della concessione, si eliminano alcuni passaggi (pareggio di bilancio, concessione di grandi derivazioni) che sono di competenza statale e si garantisce l’unitarietà del servizio idrico integrato.
Adesso la proposta di legge dovrà andare in aula per il sì definitivo da parte del Consiglio regionale.