23 Novembre, 2024
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Regione Lazio, denaro in arrivo per il parco naturale regionale Bracciano-Martignano

Alle viste 13 interventi mirati su 26 sentieri tracciati nel verde

Prosegue l’opera di adeguamento, manutenzione e miglioramento della “Nuova rete sentieristica del parco e dei suoi Comuni” nel parco naturale regionale Bracciano-Martignano: con delibera del 7 ottobre nel progetto “I sentieri della natura-In cammino nelle aree protette del Lazio”, per un importo di 387.000 euro la Regione Lazio ha finanziato 13 interventi mirati sui 26 sentieri tracciati in collaborazione con il Club alpino italiano lungo la rete di 130 chilometri di percorsi tra monti e laghi. L’obiettivo è agevolare entro il 2023 il percorso nell’area protetta lacustre di turisti, escursionisti e amanti del verde nei trekking, gite a cavallo, in mountain bike o con pedalata assistita.

«Si tratta di un grande risultato per l’ottimizzazione dell’offerta di turistico-sostenibile, un risultato che avrà ricadute positive sul territorio – commentano Vittorio Lorenzetti e Daniele Badaloni, presidente e direttore dell’ente di gestione del parco naturale regionale Bracciano-Martignano – un particolare ringraziamento a nome del parco va al presidente della Giunta Nicola Zingaretti, all’assessore Roberta Lombardi e alla “direzione regionale ambiente” che hanno creduto fortemente nella rete laziale di sistema dei sentieri; e un grazie anche a tutta la squadra del parco che ha reso possibile questo importante traguardo col quale effettueremo gli interventi di manutenzione straordinaria programmati nell’ambito del progetto della nuova rete sentieristica del parco e dei suoi Comuni».

Tra questi il rifacimento di lunghi tratti di muro a secco e la messa in opera di staccionate tipiche della zona, alla “maremmana”, oltre la pulizia perimetrale e demolizione dei tratti di muro in pietra ammalorati lungo alcuni percorsi nel comune di Trevignano Romano. Sul percorso 177B, strada Cupa di collegamento sentiero 269B con via Francigena e il laghetto di Monterosi (sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale), verrà realizzata una passerella in legno per l’attraversamento di un guado, permettendone così il transito per tutti i mesi dell’anno e la piena fruibilità anche per i diversamente abili e gli amanti delle due ruote. Verranno poi ripristinate e implementate alcune aree pic-nic nel comune di Bracciano, località San Celso, oltre a interventi mirati di risistemazione della staccionata e un’area giochi attrezzata. Nel comune di Sutri è previsto il ripristinato del percorso storico di Monte Calvi, mentre nel comune di Anguillara Sabazia sono allo studio il rifacimento del fondo e di parti della staccionata nell’area di Monte Chiodo, lago di Martignano. Lungo il percorso 175C dell’anello di Monte Raschio nel comune di Oriolo Romano sarà ripristinato un barbecue in muratura con la posa di altri due tavoli da pic-nic, interventi simili all’interno della faggeta nel comune di Bassano Romano. Sempre nel territorio oriolese, nella faggeta vetusta depressa patrimonio naturale dell’umanità Unesco è poi presente una casetta forestale, oggi degradata: l’immobile è di proprietà regionale e con la sua ristrutturazione l’ente parco intende metterla a disposizione del territorio e delle associazioni locali come bivacco-riparo per gli escursionisti. Per collegare i sentieri del parco di Veio e la via Francigena, un secondo piano di interventi seguirà l’iter di approvazione per l’area ricadente nel poligono militare di Cesano, nel comune di Campagnano e nel XV Municipio di Roma. A Manziana, nel monumento naturale “Caldara” ci sarà il ripristino dei cartelli con la sistemazione della staccionata.

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Il progetto della “Nuova rete sentieristica del parco e dei suoi Comuni”, sviluppato dal personale interno dell’ente di gestione dell’area protetta, è stato condiviso e sostenuto con la stipula di un apposito protocollo di intesa con i dieci Comuni del parco e l’università agraria di Bassano Romano, «e quindi il ringraziamento va anche a questi enti pubblici – chiudono Lorenzetti e Badaloni – perché il gioco di squadra è indispensabile come percorso più importante di condivisione per continuare a raggiungere insieme risultati come questo».

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