Per Galloni è un «traguardo non solo culturale ma soprattutto sociale»
L’amministrazione comunale, in collaborazione con Lucia Buonadonna, archivista responsabile dell’ASCIR e l’associazione “Arca sul lago”, con il sostegno della Regione Lazio, hanno realizzato un breve seminario, con esperti relatori, per raccontare alla comunità un ambizioso progetto, iniziando da una serie di strategie e accortezze da mettere in pratica per “fermare il tempo” e mettere in sicurezza i beni da conservare.
È proprio questo l’obiettivo, conservare la memoria della comunità locale, quindi raccogliere, organizzare, condividere e realizzare uno spazio digitale per rendere fruibili documenti; «la storia del nostro paese, le radici delle nostre famiglie, la storia di tutti noi» dichiara il sindaco Claudia Maciucchi.
Dunque, conservare la memoria, questa la missione delle due ricercatrici che concludono i lavori della mattinata, Lucia Buonadonna e Lisa Cattaneo, attraverso tutela, restauro e valorizzazione, con particolare attenzione anche al luogo fisico per il monitoraggio delle condizioni ambientali e microclimatiche per una accurata conservazione del patrimonio archivistico.
È stato presentato uno dei più antichi documenti della vasta collezione, si tratta di un corposo volume, una mappa catastale del 1550, esposto per l’occasione nell’aula consiliare, per dare un assaggio alla cittadinanza del lavoro che si sta svolgendo al terzo piano del palazzo comunale, a seguito del riconoscimento dell’archivio comunale nel 2021, dalla rete regionale degli archivi OAR. «Con un particolare ringraziamento alla dottoressa Paola De Palma», sottolinea il primo cittadino.
Sono state tre le azioni portate a termine per il momento, l’individuazione del luogo, l’organizzazione dei materiali, la creazione del data base. Attualmente si sta procedendo al censimento dei documenti sulla base di precedenti interventi di catalogazione avvenuti negli anni 80-90.
In passato sono state coinvolte alcune classi dell’istituto comprensivo “Tommaso Silvestri”, sul tema della conservazione, ma l’obiettivo per questo nuovo anno è rendere fruibile l’ASCTR, valorizzare e promuovere la sinergia tra i diversi attori locali, in collaborazione soprattutto con le nuove generazioni, per una condivisione della nostra memoria storica.
«Il recupero del nostro patrimonio storico attraverso la sistemazione e la restituzione alla cittadinanza dell’archivio – dichiara Luca Galloni – è un traguardo non solo culturale ma soprattutto sociale, rafforza la consapevolezza civica con entusiasmo e curiosità nutrendo il senso di comunità. Anche questo progetto, curato da operatori molto qualificati, è stato reso possibile grazie al finanziamento della Regione Lazio che negli ultimi anni ci è stata molto vicina incoraggiando esplicitamente forme coordinate di funzionamento e di gestione, attraverso le quali sostenere i Comuni che non riescono a provvedere autonomamente. Trevignano è entrato a far parte dei “Sistemi integrati territoriali” sia con la Biblioteca Comunale che con il Museo Civico e l’Archivio Storico in un’ottica di sempre maggiore collaborazione tra diversi Enti e di ampliamento della funzionalità dei servizi a vantaggio del pubblico. Possiamo dire che la funzione della Regione Lazio è diventata davvero essenziale per la crescita culturale delle nostre Comunità e di questo ne facciamo quotidianamente tesoro cercando di migliorare sempre di più».
Claudia Soccorsi