Approvato il progetto di fattibilità per la riqualificazione della Fontana monumentale di Labaro nel Municipio XV di Roma. La Giunta capitolina ha stanziato 300mila euro, sul Piano degli investimenti 23-25, per il ripristino delle condizioni di decoro e della funzionalità dell’opera.
“Trasformiamo un simbolo di incuria in un’immagine di bellezza e di rispetto – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini –. Il recupero della Fontana monumentale è una buona notizia non solo dal punto di vista del decoro, ma anche da quello dell’aggregazione sociale. Con il Presidente del Municipio XV Daniele Torquati abbiamo lavorato sodo per arrivare a questo risultato, anche per rispondere a un’esigenza che proveniva dai residenti stessi. L’area in cui si inserisce la fontana ricade in uno spazio urbano dove sono presenti un’area giochi, una biblioteca e un Centro civico che testimoniano la vivacità del territorio”.
La Fontana monumentale, vincitrice del primo premio Concorso a inviti per nove fontane monumentali a Roma (1990), è stata progettata dagli architetti Paolo Angeletti e Gaia Remiddi e ripropone in negativo il profilo della fontana di Sant’Andrea della Valle. Nel 1999 è stata donata da Acea alla periferia e nel corso degli anni è andata incontro a un lento deterioramento. Il nuovo progetto che sarà avviato quest’anno prevede il ripristino dell’impianto idrico, la pulizia della fontana e dell’area circostante.
“L’intervento approvato oggi – spiega Segnalini – si inserisce in un ampio quadro di riqualificazione che stiamo portando avanti da oltre un anno in tutti i Municipi di Roma. Con il Sindaco Gualtieri ci siamo dati obiettivi ambiziosi che ci hanno portato a riqualificare oltre 200 chilometri di viabilità principale, riaprire scuole chiuse da anni, come la Amato di Acilia e la Mazzacurati di Corviale, e inaugurare il Mercato di Bravetta atteso da decenni. Abbiamo in campo molti altri interventi per valorizzare al meglio la nostra città, per portare servizi dove mancano e ricondurre la città in un progetto unitario inclusivo di qualità”.