Recentemente conclusa, lo scorso 7 marzo, l’esperienza che ha visto protagonisti 42 studenti dell’IIS “Luca Paciolo”: Uno scambio culturale, quello con i ragazzi francesi del Lycée Pierre Mendès di Vitrolles, che rimarrà impresso, segnando le coscienze degli alunni, ospitati per sette giorni da alcune famiglie. Un’esperienza utile non solo per approfondire la conoscenza della lingua francese ma, vista la grande opportunità, anche per arricchire un bagaglio che non fosse solo quello pratico. Perché, nonostante l’uomo abbia abbandonato da tempo le inclinazioni nomadi, la curiosità e la voglia di scoprire non è mai mancata. Le scuole hanno il dovere di aprire porte e migliorare, di insegnare, educare e indirizzare. Quella del gemellaggio, ormai realtà consolidata tra la città di Bracciano e Vitrolles ne è l’esempio perfetto. Gli allievi, accompagnati dalle Prof.sse Conte, Combi e Ferro, hanno avuto l’occasione non solo di visitare le coste di Marsiglia, la città medievale di Avignone o la piccola ma altrettanto splendida Arles (dalla quale lo stesso Vincent Van Gogh si è fatto rapire, producendo qui oltre 100 opere) ma anche di sfidare se stessi e cercare un accenno di multiverso (simile a quelli sperimentabili nelle più recenti opere di intrattenimento come Everything, Everywhere, All at Once). In fin dei conti, se si dovesse riassumere l’intera esperienza, non ci sarebbero termini più adatti della teoria dei mondi alternativi: interpretare un personaggio che abitualmente non ci appartiene, in una scenografia che non può che essere lontana. Perché, nel bene e nel male, gli scambi culturali segnano i protagonisti, permettendogli di conoscere sistemi diversi, gente nuova e intrecciare legami impensabili. Ogni persona traccia una firma sulla nostra pelle e viaggiare non è altro che un’ottima scusa per raccogliere qualche autografo.
Denis A. Mihut