Secondo i dati Istat resi noti oggi, ad aprile le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,2% rispetto al mese precedente e salgono del 3,2% su base annua.
“Italiani restano a dieta forzata. Anche se per una volta su base congiunturale le vendite alimentari vanno meglio di quelle non alimentari, cosa inevitabile dopo mesi di digiuno visto che l’abitudine di mangiare non è ancora tramontata, su base annua prosegue il calo delle vendite alimentari in volume che dura ininterrottamente da gennaio 2022” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Traducendo in euro il calo dei volumi consumati del 5,4% su aprile 2022, è come se le spese alimentari per una famiglia media fossero scese su base annua di 305 euro a prezzi del 2021. Cifra che sale a 415 euro per una coppia con 2 figli, 375 per una coppia con 1 figlio. Se consideriamo le spese non alimentari la riduzione per una famiglia media è di 708 euro, per un totale di 1013 euro” conclude Dona.
Secondo lo studio dell’associazione, le vendite alimentari in volume scendono del 6,5% su aprile 2021 e del 5,4% persino su aprile 2020, mese di pandemia e lockdown, dove non per niente le vendite non alimentari sono ora quasi il doppio, +91,9 per cento.
Volume delle vendite del commercio fisso al dettaglio (dati grezzi)
Alimentare | Non alimentare | Totale | |||||
Dif Apr 23 – Apr 19 | -3,7 | -8,9 | -6,8 | ||||
Dif Apr 23 – Apr 20 | -5,4 | 91,9 | 30,6 | ||||
Dif Apr 23 – Apr 21 | -6,5 | 4,8 | -0,7 | ||||
Dif Apr 23 – Apr 22 | -5,4 | -4,4 | -4,8 |
Fonte: UNC su elaborazione dati Istat
Variazione annua della spesa in euro e delle vendite in volume (dati grezzi)
Variazione
in volume apr 23/apr 22 |
Variazione spesa
famiglia media |
Variazione spesa
coppia con 2 figli |
Variazione spesa
coppia con 1 figlio |
||||||
Alimentari | -5,4 | -305 | -415 | -375 | |||||
Non alimentari | -4,4 | -708 | -977 | -888 | |||||
TOTALE | -1013 | -1392 | -1263 |
Fonte: UNC su elaborazione dati Istat