22 Novembre, 2024
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Città metropolitana e l’economia circolare

Modelli di sviluppo, rapporti tra ambiente ed economia, dal territorio arido a coltivato. Sostenere progetti che mettono al centro la disabilità e comunque la dignità della persona.

Nel III municipio di Roma prendono forma i distretti di economia circolare, alla presenza della Vice Presidente Paola Ilari, l’Assessore di Roma Capitale Sabrina Alfonsi, Giammarco Palmieri, Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale“ e Cristina Avenali. A moderare le due sessioni di lavoro, Tiziana Biolghini e Rocco Ferraro, consiglieri delegati pari opportunità e Ambiente della Città metropolitana di Roma.

“Si tratta, di importanti strumenti che garantiscono uno Sviluppo Locale e la promozione, sia dell’occupazione lavorativa che del contrasto all’esclusione sociale e alla povertà. Lo Sviluppo Locale – ha dichiarato Tiziana Biolghini-  oltre a valorizzare le realtà economiche deve essere in grado di mettere in atto una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale e delle mobilità sostenibile. Le risorse ci sono bisogna utilizzarle al meglio con un welfare orizzontale dove si interviene sui bisogni effettivi delle persone con problemi. Co – progettazione e co- programmazione, sono i sistemi che stiamo utilizzando. L’esperimento dell’agricoltura sociale ha rappresentato questa scommessa che abbiamo vinto assieme; ora dobbiamo andare avanti e puntare sull’economia circolare che metta a sistema altri ambiti”.

“Le esigenze dei cittadini sono cambiate e la consapevolezza di una vita sana in ambienti a misura d’uomo sono divenuti necessità. L’ambiente è centrale in questo, come lo è se incardinato in una economia circolare che non viaggia su temi specifici, ma abbraccia i bisogni delle persone nel vivere in contesti sani e appetibili anche dal punto di vista economico. Stiamo cambiando il ciclo dei rifiuti che devono diventare una risorsa, come in tutti i Paesi europei, in questo l’Amministrazione Gualtieri sta allineando Roma a questi standard. Ecco perché – ha concluso Rocco Ferraro – le politiche ambientali, la conservazione delle oasi naturali e dei nostri parchi, saranno il motore per costruire un habitat sempre più accogliente.”

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