E’ un bilancio sicuramente positivo quello tracciato dalle Responsabili dello Sportello Spazio-Ascolto dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” al termine dell’anno scolastico. “L’esperienza da un lato e la ricerca scientifica dall’altro – hanno sottolineato la Prof.ssa Francesca Acocella e la Prof.ssa Anna Lisa Sorce – dimostrano l’esigenza crescente di un servizio di sostegno emotivo e relazionale cui l’Istituto “Giuseppe Di Vittorio”, nelle sue due Sedi, ha da sempre dedicato grande attenzione agendo quasi pionieristicamente in questo ambito, in anni in cui solo poche scuole si mostravano sensibili a tale tema”. In un contesto come quello italiano in cui la figura dello psicologo scolastico stenta ancora a divenire “di sistema”, diversamente da quanto accade in quasi tutti i Paesi europei, lo Sportello Spazio-Ascolto ha agito nel corso dei mesi riuscendo a rompere il muro di diffidenza e ritrosia che spesso gli studenti più fragili costruiscono di fronte a chi cerca di fornire loro il proprio aiuto. Motivazione all’apprendimento, individuazione delle più efficaci strategie di mediazione dei conflitti all’interno del gruppo-classe, orientamento, comunicazione fra le diverse componenti dell’organizzazione scolastica, integrazione di alunni disabili o appartenenti ad altre culture: sono solo alcuni dei campi di intervento e di lavoro che hanno connotato l’attività dello Sportello Spazio-Ascolto, nato da diversi anni inizialmente sotto forma di “Commissione anti-bullismo”. “Ci siamo presto rese conto che i problemi riguardavano uno spettro più ampio – ha aggiunto la Prof.ssa Acocella – e abbiamo attivato allora indispensabili sinergie coinvolgendo anche la Prof.ssa Bruna Calato (Scienze Motorie) e la Prof.ssa Alessandra Pecorelli, Docente e Psicologa della Sede centrale. – Gli aspetti più importanti della nostra attività hanno riguardato, oltre le situazioni che possiamo definire “di emergenza”, anche e soprattutto la prevenzione: riuscire ad instaurare un clima di collaborazione e armonia facilita il rispetto delle regole, contrastando atteggiamenti oppositivi di aggressività, ribellismo e bullismo”. “Ascolto e riflessione condivisa sono stati i binari del nostro percorso – ha sottolineato la Prof.ssa Anna Lisa Sorce – a partire da temi centrali nella vita relazionale di ogni individuo, come la fiducia, la rabbia e una corretta comunicazione. Siamo felici degli obiettivi raggiunti testimoniati dalle reazioni positive e costruttive degli allievi coinvolti che, in alcuni casi, hanno espressamente richiesto ulteriori incontri, costringendoci a modificare agende e programmazioni. Lo abbiamo fatto con gioia, consapevoli dell’importanza di rispondere ad esigenze profonde che finalmente hanno trovato il coraggio di divenire esplicite”.
“La funzione docente – ha aggiunto la Prof.ssa Rosa Torino, Vicepreside dell’Istituto Alberghiero – non può e non deve limitarsi ad un ruolo meramente trasmissivo delle conoscenze. Trascurare segnali importanti che provengono dalla sfera emotiva e relazionale degli studenti è un errore che può costare molto caro. Un’istituzione educativa deve seguire con attenzione la crescita integrale ed armonica dei suoi allievi, la costruzione e lo sviluppo della loro personalità, assicurando quotidianamente la promozione del benessere e della salute. E’ per questo che desidero ringraziare tutti i membri dello Sportello Spazio-Ascolto, ma anche la psicologa Dott.ssa Anna Maria Rospo, che ci ha fornito il suo prezioso supporto, intervenendo spesso per suggerire i percorsi e le strategie più efficaci e aiutandoci, con ripetuti incontri rivolti a tutte le classi, a diffondere un’autentica “cultura dell’ascolto”, capace di vincere ritrosie e stereotipi. Siamo convinti che la carta vincente sia proprio quella di un’integrazione tra figure diverse che possono mettere a disposizione la loro professionalità specialistica e docenti sensibili pronti a cogliere, nelle loro classi, ogni indizio di fragilità e di disagio”.