22 Novembre, 2024
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Rignano Flaminio, furti in appartamento, ventenne arrestato, merce recuperata

Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che la sera del 24 Giugno scorso, nel corso di un servizio di controllo del territorio dedicato alla prevenzione dei reati predatori commessi in aree residenziali, i Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio hanno arrestato un 20enne di origini serbe, senza occupazione e con precedenti specifici, ritenuto responsabile di furto in appartamento, perpetrato in un noto comprensorio residenziale di Rignano Flaminio.

I Carabinieri stavano percorrendo le strade di alcuni tra i comprensori residenziali maggiormente colpiti da questa fenomenologia criminale, quando alcuni residenti hanno segnalato un’autovettura sospetta nella zona. I Carabinieri hanno immediatamente risposto alla chiamata, giungendo sul posto in tempo per intercettare l’autovettura a noleggio a bordo della quale il giovane, insieme a tre complici, stava cercando di darsi alla fuga dopo avere perpetrato un furto all’interno di una villetta, approfittando dell’assenza dei proprietari.

Ne è scaturito un breve inseguimento, che ha costretto i ladri a imboccare una strada senza uscita e ad abbandonare il veicolo per proseguire a piedi, nel tentativo di dileguarsi in un vicino bosco.

I Carabinieri hanno bloccato il giovane e recuperato la refurtiva, consistente in monili e denaro contante.

L’arrestato, ad esito del rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Le indagini dei Carabinieri proseguono per identificare i complici.

Questa operazione dei Carabinieri di Rignano Flaminio testimonia ancora una volta l’importanza della collaborazione della cittadinanza nel mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica; il controllo sociale, operato mediante segnalazione al NUE 112, e la presenza di cittadini attivi in un contesto di sicurezza partecipata, si sono infatti rivelati determinanti quanto la professionalità e la prontezza dei militari, per il raggiungimento dell’ottimo risultato operativo.

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