Rimettere la cultura al centro del villaggio è l’obiettivo primario
Si è tenuta nei giorni scorsi la terza edizione della festa del libro organizzata dai ragazzi dell’associazione “Barchette di carta”, capitanati da Manuela Ciferri, al chiostro degli Agostiniani di Bracciano.
L’evento, durato due giorni, è stato ideato con lo scopo di far conoscere scrittori ed editori, del territorio e non, agli amanti della lettura di ogni età.
Giornate ricche di presentazioni, incontri con gli autori, esperienze musicali, assaggi di vini locali e letture per bambini sono stati la sintesi perfetta della filosofia di “Barchette di carta”, ovvero la cultura come forma di condivisione e unione tra persone di ogni genere ed età.
Il chiostro degli Agostiniani si è prestato bene come luogo per la festa, in quanto permetteva al pubblico di viaggiare con la mente e di districarsi tra i banchi degli espositori, questi ultimi entusiasti di conversare con i passanti.
Tutto ciò è andato così a creare un’esperienza molto simile a quella che si vive, in compagnia, davanti un falò durante le serate di campeggio, fatto nel bel mezzo dei boschi; momenti nei quali le storie che racconta la famiglia, o che narrano gli amici, diventano l’unica cosa necessaria a migliorare il tempo.
Al chiostro di storie ce ne erano tante e se ne potevano trovare di ogni forma e genere: c’erano le poesie d’amore con “un tocco di ironia” di Paolo Palladino o i viaggi all’interno della matematica presentati da Luca Piselli; c’erano i saggi della “Tempesta editore” e anche biografie come quella di Sercio Romano, ovvero un sampietrino che ha deciso di raccontare la sua storia. Per gli interessati si poteva entrare nel mondo della letteratura femminista o nel mondo dell’educazione con Anna Maria Onelli, tutto ciò mentre si imparava come degustare del buon vino grazie alla Fisar, ovvero la federazione Italiana sommelier, albergatori, ristoratori.
L’associazione culturale “L’agone Nuovo” è stata lieta di sponsorizzare l’evento e a partecipare, proprio perché la diffusione della cultura, in ogni sua forma, è una battaglia che porta avanti da tempo e crede che sostenere il lavoro di un’associazione che condivide lo stesso obiettivo sia un metodo per raggiungere il cuore di più persone possibili; e “Barchette di carta” con questa terza edizione della festa del libro ne è la dimostrazione.
Claudio Colantuono