Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel 2022 il numero dei morti in incidenti stradali è in risalita rispetto all’anno precedente del 9,9%, attestandosi a 3159.
“Una strage! I morti tornano ai livelli pre-pandemia e pre-lockdown, ossia ai dati del 2019, quando furono 3173, appena 14 in più rispetto ai 3159 del 2022” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Una dimostrazione del fatto che nessun serio passo in avanti è stato fatto finora sul fronte della sicurezza stradale. Servono più controlli. Purtroppo i Comuni continuano a dare le multe facili, quelle per la sosta vietata, 2.888.133 per gli articoli 157 e 158 del Cds, pari al 17,4% e quelle per le Ztl, 9.885.360 per l’art. 7, ben il 59,5%, invece di sanzionare le infrazioni più pericolose, che determinano più incidenti” prosegue Dona.
“Basti pensare che secondi i dati di oggi tra i comportamenti errati alla guida che si confermano come causa più frequente di incidente c’è il mancato rispetto della precedenza che determina, escludendo i semafori, il 13% degli incidenti. Peccato che le multe della polizia locale per violazione dell’art. 145 del Codice della strada siano appena 21.013, lo 0,13% di quelle complessivamente comminate” prosegue Dona.
“Il ministro Salvini elimini le figure degli ausiliari della sosta che danno multe facili per fare cassa, così da avere più vigili nelle strade, che fanno più controlli per le infrazioni realmente pericolose” conclude Dona.