23 Dicembre, 2024
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Alberi abbattuti lungo il Vaccina, l’interrogazione di Ladispoli Attiva

In questi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di cittadini indignati dallo sradicamento e abbattimento di diversi alberi, in particolare lungo gli argini del fiume Vaccina.
Considerando l’importanza delle aree verdi urbane e la tutela degli alberi come elementi fondamentali per il benessere della comunità e l’equilibrio ambientale, i consiglieri di Ladispoli Attiva Fabio Paparella e Gianfranco Marcucci hanno protocollato un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’Amministrazione Comunale per aver spiegazioni in merito e per verificare il rispetto delle normative in materia di spazi verdi urbani, in particolare della legge 113/1992 che impone di piantare un albero ogni nuovo nato entro 6 mesi dalla registrazione all’anagrafe e prevede l’informazione ai cittadini circa il luogo e la tipologia di albero piantato.
La stessa legge, inoltre, obbliga il sindaco a rendere noto entro due mesi dalla fine del mandato il cosiddetto “bilancio arboreo”, riportando il “rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza”.
A Ladispoli in questi anni è stato piantato un albero ogni nuovo nato? Quale procedura viene seguita dal Comune per la comunicazione e la registrazione delle piantumazioni effettuate? Il sindaco Grando ha presentato il bilancio arboreo alla fine del suo primo mandato? Oppure le norme della legge 113 a Ladispoli sono state e continuano ad essere ignorate?
L’Amministrazione Comunale, ai sensi dell’art. 98 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, dovrà rispondere a queste domande entro il 29 agosto 2023.

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