22 Novembre, 2024
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Gioco d’azzardo, Petrangolini: “Incentivare i negozi che rinunciano alle slot”

“L’allarme contenuto nei dati sul gioco d’azzardo a Roma ci preoccupa tanto, ma la Regione Lazio ha in mano strumenti per fronteggiare il fenomeno. Tra questi gli incentivi agli esercenti che rinunciano alle slot machine”. A parlare è Teresa Petrangolini, consigliere regionale del Lazio (gruppo PD) e membro della Commissione Politiche sociali e salute.

“I dati sul gioco d’azzardo a Roma resi noti oggi provocano allarme: per questo motivo – spiega Petrangolini – serve vigilare affinché sia effettivamente applicata la legge regionale approvata dal Consiglio regionale del Lazio nel 2013. Quella legge, in particolare, disciplina la collocazione delle sale da gioco, preservando le “aree sensibili” come scuole, ospedali, luoghi di culto, centri sociali e anziani. Prevede poi delle premialità per gli esercizi che rimuovano o non istallino slot machine o videolotterie. A questo scopo la Regione ha creato un apposito marchio regionale “Slot free-RL” che rilascia agli esercenti, ai gestori dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, che non abbiano nel proprio esercizio apparecchiature per il gioco d’azzardo. La legge sancisce il divieto di pubblicizzare l’apertura o l’esercizio di sale da gioco sul territorio regionale che prevedano vincite in denaro”.

“Si tratta di misure che, se adeguatamente attuate, andrebbero nella direzione suggerita oggi da Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma: quella cioè di dare incentivi a chi elimina le slot, proprio nell’anno del giubileo”.

“Ricordo inoltre – conclude Petrangolini – che la Regione Lazio ha stanziato un milione di euro per l’apertura di 51 punti di ascolto e accoglienza rivolti alle vittime del gioco d’azzardo patologico su tutto il territorio regionale. Gli sportelli entreranno progressivamente in funzione in ognuno dei 15 municipi di Roma Capitale e in ciascuno degli altri 36 distretti socio-sanitari della Regione, e saranno affiancati anche da un numero verde a disposizione dei cittadini che hanno bisogno di informazioni pratiche sui servizi di contrasto alle ludopatie”.

 

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