5 Novembre, 2024
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Bracciano: domani 28 Novembre all’Auditorium incontro pubblico sulla sanità

La Sanità è il punto dolente di tutte le regioni italiane, e drena la gran parte del loro bilancio, a fronte di una qualità del servizio al di sotto delle aspettative ed, appunto, con un rapporto dei costi/qualità non più accettabile. La nostra Regione sconta anche una gestione inadeguata sul piano della programmazione e dell’organizzazione da parte dei precedenti Amministratori. Le conseguenze si sintetizzano con un dato: 10-12 Miliardi di Euro di deficit del settore, un buco di entità paragonabile a quella di una finanziaria!

Da un lato i cittadini hanno visto scaricare sulle loro spalle le conseguenze del disastro economico dall’altro non hanno visto sostanziali mutamenti di tendenza del servizio offerto.

La Sanità è il vero banco di prova di questa Amministrazione regionale e richiede interventi fermissimi sia sul piano degli indirizzi politici che su quello dell’organizzazione.

Le nostre proposte per la Regione:

  1. Lotta alla inefficienza ed al parassilitismo, a tutti i livelli: è un elemento cruciale;

  2. Investimenti nella sanità pubblica, limitando e razionalizzando il ricorso alle strutture private;

  3. Trasparenza negli appalti a privati, e intransigenza verso abusi, collusioni, illegalità;

  4. Potenziare il servizio pubblico, evitando gli sprechi e le duplicazioni non necessarie, garantendo la presenza di strutture efficienti ed in grado di fornire prestazioni adeguate. Vanno incrementate le strutture ospedaliere comprensoriali;

  5. L’Ospedale di Bracciano va modernizzato e potenziato nelle sue funzioni di pronto soccorso, visite specialistiche, analisi cliniche, day hospital, maternità e di ospedale di prossimità anche in relazione ai Corsi di Laurea in infermieristica e in Fisioterapia già attivati presso il Polo di Bracciano dell’Università “La Sapienza”,

  6. Occorre concentrare le competenze su una sola specialità clinica sulla quale focalizzare le risorse per costruire un percorso d’eccellenza simile a quello di analoghe strutture laziali;

  7. Nuove assunzioni mirate e copertura delle posizioni utili e necessaria alla cura e apertura di nuovi presidi di assistenza.

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