22 Novembre, 2024
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Totò, l’uomo oltre la maschera

Il Comune di Ladispoli rende omaggio al Principe della risata

La sala consiliare del comune di Ladispoli è stata palcoscenico, nella sera di Halloween, di un evento che, a dispetto della celebrazione importata, ha rivendicato e reso omaggio ad Antonio De Curtis, in arte Totò, un orgoglio tutto italiano, pietra miliare della comicità di casa nostra. Lo spettacolo teatrale multimediale è stato ideato e realizzato dall’attore e regista Agostino De Angelis, promosso dall’Assessorato alla Cultura del comune di Ladispoli, fortemente voluto dal sindaco Alessandro Grando, con il patrocinio della Regione Lazio e organizzato dall’Associazione culturale Archèo Theatron e dall’Academy For Theatre Cinema and Cultural Heritage. La scelta su Ladispoli è ricaduta in forza di una napoletanità acquisita negli anni ’50, quando un cospicuo numero di pescatori provenienti dal territorio campano, si è trasferita sul litorale dove è tutt’oggi parte integrante della comunità. Agostino De Angelis ha ripercorso la vita artistica, ma anche privata, del Principe della risata, dialogando con la nipote, Elena Anticoli De Curtis, che ha condiviso aneddoti inediti della vita privata e professionale del nonno: un coevo mai conosciuto giacchè era già deceduto due anni prima della sua nascita, ma di cui Elena respirerà tutta la potenza creativa e umana dai racconti della madre Liliana e dalla nonna Franca, nonché dai reperti conservati nella casa natia.

Sono state quasi tre ore di emozioni condivise, dove la maschera dell’attore Totò si è calata per mostrare il volto dell’uomo, sensibile e malinconico, cresciuto a ridosso delle due Guerre, in condizioni economiche precarie. L’uomo che ha fatto ridere milioni di italiani, di una comicità che non scolora nel tempo, è stato raccontato dalla nipote come un delicato musicista, scrittore, pensatore e poeta, che dava forma alla sua sensibilità creativa nel “pensatoio”, una stanza ricavata nella sua casa dove si ritirava di notte per mettere in versi i suoi pensieri. Non solo poeta, quindi, in pochi sanno che De Curtis ha scritto oltre 50 canzoni, molte delle quali parte integrante della sua filmografia, ed era un raffinato cultore del ‘bello’. Nel libro da lei presentato, “Il Principe Poeta”, Elena Anticoli De Curtis raccoglie le settanta poesie scritte dal nonno intessute tra racconti di una vita spesa tra il riscatto della povertà ma anche grandi gesti di generosità, come quello di aver finanziato un orfanotrofio a Napoli; ma anche le sue grandi passioni, le donne, soprattutto le donne della sua famiglia di cui era particolarmente geloso, ma anche i suoi cani; Totò farà realizzare, infatti, un canile a Roma ove dare rifugio dignitoso a oltre 200 animali senza casa. Tra la proiezione di spezzoni cinematografici e alcuni brani della canzone napoletana sapientemente proposti dal tenore Fabio Andreotti, accompagnato al pianoforte dalla maestra Rosalba Lapresentazione, Agostino De Angelis ha portato avanti un dialogo dalle delicate tinte emozionali con la signora De Curtis, non risparmiata a sua volta dall’emozione nei racconti. Sono stati letti numerosi brani e alcune poesie di Totò, dagli allievi del corso di cinema Santa Marinella Viva, che hanno ancor più consentito di apprezzare le qualità umane di colui che non è stato solo un comico, ma un grande pensatore del suo tempo ma, a rileggerlo oggi, anche del nostro, che ha raccontato le debolezze, i vizi e le virtù dell’essere umano con una comicità espressiva che andava oltre le parole, sebbene utilizzandole con tutta la loro più efficace carica comunicativa. L’evento è stato celebrato nella ricorrenza dei 125 anni dalla nascita di Antonio De Curtis e grazie all’ennesimo colpo d’ingegno del poliedrico Agostino De Angelis è stato possibile conoscerne meglio l’anima e la vita, i suoi rapporti di amicizia con gli attori che lo hanno contornato, primi fra tutti Titina, Edoardo e Peppino De Filippo, ma anche Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Nino Taranto, Mario Castellani e Macario.


L’evento serale era stato presentato dalla signora Elena Anticoli De Curtis, da Agostino De Angelis e dal sindaco Alessandro Grando, in una conferenza stampa del mattino, tenutasi sempre nell’aula consiliare, a cui L’Agone non poteva mancare. Lo spettacolo, che ha avuto come ospite anche l’attore Kaspar Capparoni, si è concluso con una lettura corale de “La Livella”, che, emozionando il numeroso pubblico presente in sala, ha delineato con parole delicate ma prorompenti, quanto era solito ripetere spesso Totò: “una lacrima è solo l’altra faccia di un sorriso”.

Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice L’Agone

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