Il sogno e la speranza di trasformare i luoghi in esempi virtuosi
Giovani e territorio, per quello che concerne il comune di Anguillara Sabazia, la riflessione nasce dalla costatazione di notevole disparità tra ciò che offre il comune da un punto di vista ludico-ricreativo e culturale e ciò che offrono le associazioni private, per esempio.
L’associazione no profit “Fidelia Aps”, attraverso un bando regionale che l’ha portata all’assegnazione della concessione dello spazio “Porta del parco”, è un esempio virtuoso da questo punto di vista; lo spazio “Porta del parco” offre ai giovani uno spazio-studio, luogo di aggregazione e punto di incontro per dibattiti su attualità, cultura e questione giovanile in parallelo a serate con giochi, quiz a premi e di musica con dj set.
Molto frequentata, offre anche una alternativa allo spostamento serale verso la capitale per le attività ludico-ricreative dei giovani del territorio. L’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia cosa offre in quanto a politiche giovanili? Servirebbe partire da una prima alternativa (e poi altre a seguire) a quello che viene organizzato privatamente per creare, non un contrasto, ma una sinergia che catalizzi la voglia di vivere il luogo da parte dei giovani grazie a una eterogeneità di proposte.
Il cinema è cultura, Anguillara Sabazia (in compagnia di Bracciano che quest’anno ha visto la chiusura del cinema Virgilio) non ha una sala cinematografica ma alcuni spazi – anche all’aperto per le circostanze estive – in cui si potrebbero organizzare proiezioni di lungometraggi in apertura a dibattiti culturali che prendano spunto dalle proiezioni stesse.
Un esempio interessante su questo argomento è stata la seconda edizione della mostra internazionale del cinema di Bracciano che si è svolta a settembre. Stimolante, a mio avviso, l’idea dell’avvio di eventi che possano avere storia lunga e che, quindi, potrebbero dare una cifra stilistica ai nostri luoghi in alternativa alle bellezze intrinseche presenti: creare, in piccolo, fiere come il “Lucca Comics & Games” o il “Romics” che si svolge alla Fiera di Roma (senza presunzione, solo per fare un esempio, nda).
Si parla sempre di valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti e di iniziative che favoriscano tale risultato, ma mai da un punto di vista dei giovani che sono molto interessati alla gastronomia di alto livello, per esempio (lo vediamo da quanto le trasmissioni televisive con questo tema siano da loro seguite); ma tutte le iniziative in tal senso sono sempre indirizzate a un pubblico “maturo” e mai nella direzione giovanile.
La musica non riceve spazio: attraverso collaborazioni con le radio locali potrebbero essere organizzati dei festival, dei concorsi per le nuove realtà di band esordienti. Insomma, servirebbe fare in modo che il territorio possa diventare un esempio virtuoso in tal senso e auspicabilmente in sinergia con gli altri comuni del territorio sarebbe un buon punto di partenza e valorizzazione, ma purtroppo non ci sono tracce di questo e mi chiedo quale sia il motivo se per mancanza di fondi, di volontà, di interesse o di visione lungimirante.
Marzia Onorato