25 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Trevignano Doc Stories. Gabriele Del Grande al cinema Palma

Si conclude oggi la seconda edizione del Trevignano Doc stories, dedicata al tema dei confini, patrocinata dal Comune di Trevignano in collaborazione con la Fondazione Entroterre, Accademia Griffith, lo spazio libri In Itinere, il Pasticcio, Naturarte Festival, Cameratech, Blackmagic design ospitata dal cinema Palma.
Tra le proiezioni selezionate una che ci ha particolarmente colpiti è “Io sto con la sposa”; una storia che racconta il viaggio dopo Lampedusa, dall’ Italia fino alla Svezia, passando per Marsiglia, Lussemburgo, Germania, Danimarca per arrivare a Malmö, documentato e realizzato nel 2013, dieci anni fa ma ancora attuale.
Uno dei registi, Gabriele del Grande, introduce la fuga dalla guerra di cinque persone, aiutate e sostenute da un gruppo, tutti dalla stessa parte, quella dell’umanità. La strategia escogitata dagli autori è quella di simulare un corteo nuziale, per evitare il rischio di essere trattenuti e rimpatriati.
Partire non è mai semplice; i protagonisti trasmettono quel senso di abbandono, di tradimento nei confronti di chi rimane a combattere o di chi non è in grado di affrontare il viaggio. Il pensiero va a tutti quelli che non ce l’hanno fatta, per chi è rimasto sotto le bombe a combattere per la libertà.
I protagonisti parlano delle barche della morte sottolineando una denuncia nei confronti degli stati che non accolgono, che temporeggiano e lasciano in mare migliaia di persone in balia del mare. Il mare è di tutti come il diritto alla vita dice la sposa.
Altro tema ricorrente è la musica; Manar, il più piccolo del gruppo, attraverso il rap racconta cosa significa fuggire dal campo profughi, mentre per i più grandi, le pause musicali aiutano ad alleggerire la tensione.
Narrazioni che mettono in crisi, che raccontano il trauma collettivo di più generazioni; la morte è quando muoiono gli altri, quelli che ti sono vicini, racconta la sposa.
In conclusione, Del Grande, intervistato da Vins Gallico, condivide con la platea la sua visione del 2050, contenuta nel suo libro “Il secolo mobile” dove la libera circolazione diventerà di nuovo realtà, come era in passato.
Ringraziamo come sempre l’Amministrazione e il cinema Palma per questa occasione straordinaria di confronto e riflessione collettiva, che sono alla base della crescita della nostra piccola comunità.
Claudia Soccorsi 
Vins Gallico Gabriele del Grande Galloni cinema palma

Ultimi articoli