“Preferisco saperti morta che con un altro. Vengo a spararti”. E ancora; “Voglio vedere la vita fuggire dai tuoi occhi, io ci ho provato e tu mi hai detto no. E ora con quella cornetta ti ci strozzerò”. Parole terribili del rapper Emis Killa fortemente contestato per incitamento alla violenza e il pezzo bollato come “messaggio d’amore criminale”. Killa è stato scelto dall’Amministrazione del Sindaco Grando per fare spettacolo in Piazza Falcone la notte di Capodanno. Una scelta che avremmo contestato comunque ma soprattutto in questo particolare momento in cui l’Italia intera piange l’ennesima tragedia di femminicidio e la politica tutta si sta adoperando pei educare con ogni possibile mezzo le nuove generazioni al rispetto e ai sentimenti. Il rapper dal canto suo replica che “ha voluto sensibilizzare al tema del femminicidio” con una narrazione cruda. Riteniamo che da “una presenza incisiva” come quella di Emis Killa dovesse arrivare un’altra narrazione, , forte, di solidarietà per le donne e di condanna per gli assassini. Tutto ciò inoltre in netto contrasto con la manifestazione di sabato 25 novembre in Piazza Falcone “per parlare di violenza sulle donne con la realtà del territorio dello sportello antiviolenza, Donne in Cerchio, le scuole, le associazioni sportive, per condividere idee e perplessità sulla violenza di genere” insieme alla Delegata allo sportello antiviolenza Lucia Cordeschi. Il Sindaco Grando è ancora in tempo per annullare la performance del rapper a Capodanno. Abbiamo tutti bisogno di messaggi anche in musica di ben altro tenore.
Partito Democratico Ladispoli
Gruppo Consiliare e Circolo “Luciano Colibazzi”