Niente Capodanno in piazza per i rapper che “inneggiano” al femminicidio: arriva il passo indietro del sindaco di Ladispoli che ha deciso di annullare l’esibizione canora. Si cerca così di smorzare, l’accusa piovuta sulla testa dell’amministrazione che aveva affidato il concerto in piazza di fine anno a Emis Killa e Gué Pequeno.
Ma uscita la notizia, cittadini, associazioni e soprattutto i partiti, avevano iniziato la protesta. Subito il Pd di Ladispoli che aveva definito i 345mila euro per una serata “una spesa immorale”. Poi è stata la volta del consigliere regionale del Pd, Marta Bonafoni, con la richiesta alla Regione Lazio di non finanziare l’evento.
“Nonostante l’artista si sia già esibito nella nostra città nel 2022, abbiamo deciso, di comune accordo con tutti i soggetti coinvolti, al fine di ristabilire un clima di serenità, di annullare la sua esibizione in programma la sera del 31 dicembre”, si legge nel post del sindaco pubblicato su Facebook.