L’Italia è un Paese che legge poco; la notizia, evidenziata sul sito dell’Istat, dice che solo il 39,3% della popolazione, dai 6 anni e più, ha letto almeno un libro nel 2022, percentuale in diminuzione se paragonata, ad esempio, al 2021.
Non serve essere sociologi per comprendere che ciò rappresenta un problema della nostra società, poiché un Paese in cui non si legge è un Paese, spesso, privo di valori e di coscienza e incapace di assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Per contrastare questo andamento è nata la “Biblioteca della legalità”.
Ha preso vita a Isola del Piano, in provincia di Pesaro-Urbino, grazie a una rete formata da il Comune di isola del Piano, la fattoria della legalità che ha sede in quel territorio, Libera sezione di Pesaro e Urbino, l’associazione nazionale magistrati sottosezione di Pesaro, l’Aib Marche, l’Isia di Urbino, il Forum del libro e Ibby Italia che oggi è capofila del progetto e, come già detto, si basa sulla convinzione che un Paese composto da persone che leggono sia un Paese capace di crescere comprendendo e ispirandosi ai principi della nostra costituzione.
Ma come si fa a diffondere questo ideale? La risposta è “biblioteca circolante”, nel senso che le biblioteche e le scuole possono prenotare e tenere per un determinato periodo di tempo una selezione di libri da portare in giro nel territorio, rendendo così la lettura mobile e capace di oltrepassare i confini creati dalle persone e aiutare i ragazzi a conoscere e fare propri vari temi come: diritti, responsabilità, giustizia e dignità.
Detto ciò parliamo di “connessioni”, ovvero un progetto di promozione della lettura rivolto a tutta la comunità di Trevignano Romano e dei territori limitrofi, soprattutto ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, e nato dopo la pandemia in un momento in cui si percepiva la necessità ricostruire delle relazioni sociali. E quale miglior strumento se non storie e racconti da condividere?
I volontari che hanno accettato di partecipare al progetto stanno andando nelle scuole secondarie di primo grado di Trevignano, Anguillara, Bracciano… con una valigia da viaggio piena di libri per incontrare le classi e per proporre delle letture, appartenenti alla bibliografia “Bill”, e spiegare loro i temi fondamentali della costituzione e del rispetto.
Chi fa ciò ha totale libertà nell’impostazione dell’incontro e questo permette ai ragazzi di conoscere altre tipologie di didattica oltre a quella tradizionale, infatti c’è chi li fa sedere in cerchio e si posiziona al centro così da divenire letteralmente il fulcro dell’incontro; chi li fa votare e dibattere su tematiche inerenti al progetto facendo in modo che si impegnino, con il ragionamento, a giustificare le proprie posizioni e affermazioni; chi li fa disegnare e chi fa in modo che raccontino le loro esperienze.
Questo progetto sta dimostrando che le future generazioni hanno una volontà indescrivibile di imparare e mettersi in gioco con sfide di ogni genere per diventare adulti responsabili e capaci di cambiare il mondo, se si riesce a farli appassionare, perché come disse Albert Einstein “L’arte suprema dell’insegnante è risvegliare la gioia della creatività e della conoscenza”.
Claudio Colantuono