5 Febbraio, 2025
spot_imgspot_img

A Sutri, nel museo di Palazzo Doebbing, un’insolita “Giulietta e Romeo”

Nella splendida dimora dell’ex palazzo vescovile, Palazzo Doebbing, della diocesi di Sutri, il 30 dicembre 2023, il consigliere comunale con delega alla Cultura, Claudia Mercuri e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Fabrizi Eleonora, hanno accolto gli ospiti con il saluto dell’Amministrazione e aperto l’evento dedito alla presentazione del cortometraggio “Giulietta e Romeo nel borgo”. Lo short è stato realizzato dalla scuola Musical-Teatro, di Paola Lorenzoni e Nicola Buffa e presentato in questo Palazzo che nel 2018 è divenuto, per volontà di Vittorio Sgarbi, sede museale di arte sacra, arte antica e moderna. Musical-Teatro è una scuola itinerante tra i paesi laziali, che propone e realizza, per giovani e adulti, corsi sull’uso corretto della voce per divenire “lettori” in pubblico, corsi sulla comunicazione, sulla recitazione, sulla drammaturgia e il teatro, sulla composizione musicale. L’adattamento e la messa in scena del cortometraggio sono a cura della maestra di dizione e attrice Paola Lorenzoni e della sceneggiatrice e drammaturga Margherita Valboa che purtroppo ci ha lasciato con un grande vuoto, prima che il regista Davide Iannuzzi terminasse il video. Questo è interamente girato per le vie di Trevignano Romano e ripropone in chiave moderna, autonoma, lontana dagli schemi, il capolavoro shakespeariano; la breve storia si conclude con il brano musicale, “Il viaggiatore”, cantato e suonato dal Maestro Nicola Buffa. Paola Lorenzoni, partendo dai maestri del passato e traducendoli in maniera contemporanea, in questo corto che prende vita tra la gente, per le piazze, ha voluto portare, accanto ai professionisti, i giovani allievi che intendono cimentarsi nell’arte della drammatizzazione. Si tratta di realizzare un teatro che serve ad appassionare, a comprendere l’anticamera del racconto e come si affronta un testo. Così l’approccio degli allievi alla recitazione è stato meno accademico e più istintivo, infatti la scuola Musical Teatro ritiene che la recitazione non deve limitarsi a un’esibizione pura e semplice bensì può essere sistema educativo in grado di veicolare valori, cultura, sentimenti ed emozioni. Si avverte il desiderio e lo sforzo di comunicare l’incomunicabile, cioè di far comprendere quei messaggi per i quali la parola spesso non basta.  La recitazione di Wilma Perla, è un esempio di come tutti gli allievi siano stimolati a ricercare ed esprimere sentimenti autentici e gesti carichi di energia profonda. <<L’esperienza teatrale- afferma Paola Lorenzoni- aiuta tutti a liberare le capacità nascoste, ci fa confrontare con un personaggio scavando dentro di noi ma allo stesso tempo dimenticandoci di noi>>. Dunque, la recitazione non è solo un’attività ricreativa e divertente, ma incide positivamente sul nostro benessere psicologico. È per questo che il teatro è un bene primario, non rimane solo spettacolo ma può diventare “cura”, lo sapevano bene gli antichi greci per i quali il teatro consentiva all’interprete sulla scena la catarsi, cioè quella purificazione che induce al miglioramento di sé.  Molto apprezzato l’intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Antonio Tosi che crede nell’importanza per i giovani dell’attività teatrale e intende riqualificare uno spazio del Palazzo museale da adibire a teatro facendone luogo di aggregazione, di incontro e di scambi di pensiero.

Anna Maria Onelli
Redattore L’agone

Foto: Cinzia Fabrizi e da Anna Maria Onelli

 

 

Ultimi articoli