Parte l’ottava edizione del Premio Roma Best Practice Award – Mamma Roma e i suoi Figli Migliori, il concorso che riconosce, sostiene, mette in rete e premia la parte più attiva e solidale della città.
Associazioni, aziende, comitati, scuole, condomini, giornalisti, scrittori e singoli cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere migliore la Capitale, impegnandosi in prima persona alla crescita umana e civica del tessuto cittadino, da sette anni possono contare su un Premio che riconosce il loro valore e il contributo essenziale che rappresentano.
Vincere il RomaBpa, infatti, significa non solo poter contare su un premio che permetterà loro di realizzare concretamente il progetto presentato, ma di entrare in una sana rete cittadina sempre più diffusa in città.
Il Premio RomaBpa è diviso in due macro-aree: quella di chi partecipa come sponsor e quella di chi partecipa al concorso con un progetto.
L’obiettivo, infatti, non è nello specifico quella di assegnare denaro, ma piuttosto un tutor che sostenga – con beni, servizi o competenze specifiche – i progetti vincitori.
Questo permette una collaborazione attiva e duratura fra due mondi vissuti come distanti: quello dell’impresa e quello dell’associazionismo, della scuola, dei condomini e dei comitati di quartiere.
Proiprio per questo approccio, il nostro cammino è ispirato alla figura di Adriano Olivetti che coniugava il valore dell’impresa e dell’innovazione con quello della città comunità, un nuovo umanesimo che mette costantemente la persona al centro di tutto, ed è per questo che il Premio vanta il patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti.
“In questi anni abbiamo coinvolto decine di sponsor e realizzato centinaia di progetti concreti in città – spiega Paolo Masini, ideatore e presidente del RomaBpa – contribuendo a sviluppare la nostra idea di città-comunità. Un bene prezioso e fondamentale che, come ha dimostrato la pandemia, è la via più sana e incisiva per realizzare un cambiamento e un maggior impegno civico”.
E proprio questa visione che ha ispirato tre nuovi progetti dell’associazione, il Civico Giusto, che ricorda quanti in questa città non si voltarono dall’altra parte durante il nazifascismo, Urban ReTree per il recupero e il riciclo del legno e dei cartoni da imballaggio, Rimettere la storia al suo posto con il progetto dedicato a Andrés Aguyar, ex schiavo uruguaiano, afrodiscendente, luogotenente di Garibaldi, che, a causa del colore della sua pelle non aveva il suo busto insieme agli altri al Gianicolo, ma che, grazie all’impegno di Roma BPA, in primavera potrà raggiungere i suoi compagni di battaglia.
Tutti progetti che si basano sulla solidarietà, sulla collaborazione e sulla sinergia tra enti, associazioni, privati e scuola.
Regolamento
Per partecipare al concorso bisognerà scegliere una categoria di appartenenza Per l’edizione 2024 le categorie sono 5 più 2 premi speciali:
Categorie
- Roma Accoglie Bene (dedicata al mondo della solidarietà, accoglienza e integrazione);
- Roma Cresce Bene (dedicata al mondo della cultura, dello sport e della memoria);
- Roma Studia Bene (dedicata al mondo della scuola);
- Roma Bene Comune (dedicata a chi si prende cura della città, del decoro urbano e del verde);
- Roma Abita Bene (dedicata alle nuove esperienze condominiali e di vicinato);
Categorie con premio speciale
- Roma Lavora Bene (dedicata alle imprese benefit);
- Roma Parla Bene (dedicata al mondo dei media).
Per partecipare al premio si dovrà compilare, entro il 21 aprile, Natale di Roma, un modulo on line sul sito www.romabpa.it indicando progetto e categoria prescelta, mentre le aziende sponsor potranno inviare la propria adesione entro la stessa data utilizzando la mail premiobpa@gmail.com.
A giudicare i progetti una giuria di alto livello che va da Luca Barbarossa a Paco Lanciano, da Rebecca Spitzmiller a Lorenzo Tagliavanti, da Roberta Serdoz, a David Vecchiato, da Salvatore Monni a Carmelo Cantone e molti altri.
Sempre il 21 aprile verrà annunciata la data e il luogo della premiazione finale.