Nella sala degli Avi del Palazzo Santacroce – Altieri di Oriolo Romano, lo scorso sabato pomeriggio, una ricca platea di uditori ha presenziato la presentazione di un libro singolare sul maestro Gigi Proietti, edito nell’ottobre 2023 da Carocci Editore per la collana Studi e testi (biblioteca proposta dalla casa editrice per i corsi universitari sul cinema e teatro) dal titolo Gigi proietti – Insegnamenti e chiacchiere sul teatro, sull’attore e su altre amenità. L’appuntamento si è svolto alla presenza del Sindaco di Oriolo Romano Emanuele Rallo e della direttrice del Museo, Valeria Di Giuseppe Di Paolo che hanno introdotto l’evento.
L’autore, Claudio Pallottini, ha dialogato con Claudio Zamarion direttore della fotografia e produttore cinematografico e il regista Raffaello Fusaro. Sono intervenuti numerosi i presenti con domande su curiosità suscitate. Il presidente de L’agone, Giovanni Furgiuele ha ribadito l’importanza della memoria storica per le giovani generazioni e che tale memoria avviene anche attraverso la conoscenza dei nostri grandi maestri dello spettacolo, cinema e teatro in particolar modo. Sottolineo quanto la conoscenza del cinema di un determinato paese ne faccia conoscere la storia e la cultura.
Il testo di Pallottini nasce dagli appunti di una conversazione e dall’aver man mano chiesto a chi ha conosciuto il maestro che cosa si portasse dietro dall’esperienza, quali i suoi insegnamenti. L’autore ci tiene a sottolineare che il testo è scritto da chi realmente ha conosciuto Proietti: Pallottini ha collaborato ai testi dei suoi spettacoli teatrali ed è stato amico del maestro. Si è parlato della sua generosità professionale, del suo amar lavorare in un clima familiare, di quanto lui si sia battuto per far si che il teatro potesse essere (da un punto di vista del costo) accessibile soprattutto agli studenti e ai giovani attori, della sua visione della cultura per cui lui amava definirsi (abbastanza esplicitamente) un uomo di sinistra che fa l’attore e non un attore di sinistra e del fatto che sosteneva – per i giovani ragazzi e i bambini – che più che portarli a una mostra, al teatro, ad ascoltare musica sarebbe stato più proficuo – per farli avvicinare – alle forme d’arte e cultura, farli dipingere, farli recitare o suonare sostenendo come ci sia differenza tra cultura imposta o cultura vissuta come la differenza tra vedere o fare.
Zamarion ha parlato dell’importanza della commedia all’italiana come specchio per lo studio della nostra società.
Riportiamo qui di seguito la domanda alla quale ha risposto per noi l’autore Claudio Pallottini.
Quale è il rapporto tra la genesi del libro e il suo rapporto con Gigi proietti e la motivazione che l’ha portata a scrivere un libro che riporti gli insegnamenti del maestro?
«tutto questo nasce dalla voglia di colmare una lacuna: nonostante lui abbia formato più di cento attori e altrettante professionalità abbiano debuttato con lui, del suo ruolo da insegnante nessuno ne aveva ancora parlato e io ho creduto giusto farlo e colmare questo vuoto perché lui credeva tanto nell’insegnamento al quale si è dedicato investendoci tantissimo tempo».
Marzia Onorato
Redattrice L’agone