Riceviamo e divulghiamo la lettera inviataci dall’Associazione Salviamo Bracciano.
“Ogni promessa è debito, dice il proverbio. Così la Commissaria prefettizia Alessandra de Notaristefanis ha deciso di conferire incarico legale ad impugnare la delibera della Giunta Regionale che si è “rimangiata” la promessa “revocando il contributo di € 10.373.619,40, precedentemente riconosciuto in favore del Comune di Bracciano” e per presentare “istanza di accesso agli atti amministrativi relativi al procedimento di adozione della medesima deliberazione ed impugnazione dell’eventuale diniego dell’accesso stesso”.
La Corte dei Conti, come si legge nell’ultima delibera 727 del 14 dicembre scorso, aveva fatto ritornare Zingaretti sulle sue decisioni e forse a tale “ripensamento” avevano contribuito anche la “caduta” della Giunta Sala a seguito anche delle iniziative giudiziarie per ipotesi reati di tipo associativo per le quali erano state eseguite sequestri e perquisizione a carico ci politici, amministratori e tecnici comunali, professionisti e imprenditori di Bracciano e nell’ambito delle quali era stata sentito anche il Presidente della Regione Zingaretti.
Impossibile perciò tappare il buco per decine di migliaia di euro su cui confidava la giunta Sala per poter approvare l’assestamento di bilancio di previsione 2015 e fronteggiare la procedura fallimentare aperta nei confronti della Bracciano Ambiente su richiesta della Procura dal Tribunale Fallimentare di Civitavecchia.
Colpa della Regione Lazio o colpa di chi fa i conti senza l’oste (altro proverbio disatteso) nonostante i Revisori Contabili avessero denunciato l’ortodosso utilizzo delle somme di cui non si aveva certezza? Questo, in previsione della scadenza del 29 gennaio prossimo, in cui la Bracciano Ambiente deve presentarsi con i conti in regola per evitare il fallimento.
Eccoci così ad affrontare nuove spese legali per salvare l’insalvabile di una società partecipata con i vertici coinvolti ed inquisiti, tra cui l’avvocato dell’ex sindaco Marcello Marchesi Amministratore Unico, lo stesso ex Sindaco Giuliano Sala condannato a restituire 900.000 euro ai suoi cittadini per la mala gestione, anche della partecipata Bracciano Ambiente.
E’ l’ATTO N.2 del 14 us col quale la Commissaria ordina di procedere al “Conferimento di incarico legale” al suo avv.Silvetti, per recuperare la somma in questione. Non si fa alcun cenno alla spesa da mettere in conto ai cittadini, né tiene conto del parere “non favorevole” dei Revisori dei Conti. Abbiamo avuto modo di conoscere il nome di questo avvocato già nell’ATTO N.1 quando si è espresso sull’opportunità di presentare appello avverso la sentenza di RAINEWS che condannava il Comune (i cittadini) a pagare le spese legali delle parti citate per oltre 150 mila euro oltre quelle del proprio legale. Un parere era stato già espresso dagli avvocati di Sala a suo tempo, ma evidentemente il parere non era condiviso dai responsabili tanto che la delibera non è stata mai adottata dalla Giunta dell’ex Sindaco.
Oggi occorre chiedersi come mai è sempre l’avvocato Silvetti ad essere interpellato direttamente dal Commissario? Dov’è la trasparenza e la rotazione dei professionisti prevista per legge, anche in situazioni di emergenza che nella fattispecie non ricorrono? E’ lo stesso legale che compare al fianco del Commissario anche in altri comuni nella quale era stata nominata, come Colleferro e Tivoli. Ricordiamo che la dott.ssa de Notaristefani ha fatto il commissario anche a Manziana, dove Roberto Signore (uno dei 17 indagati per associazione a delinquere) era Segretario Generale contemporaneamente con Bracciano.
Il conferimento poi di un mandato al legale per accedere agli atti del fascicolo Regionale al fine di proporre l’impugnativa lascia interdetti, considerato che ancora oggi l’Amministrazione Comunale e anche il Commissario Prefettizio non ottemperano alle richieste di accesso della stessa natura da parte di questa associazione, dei cittadini parte dei procedimenti giudiziari del Consigliere Tondinelli e si rifiutano di ricostruire i fascicoli di cui si sono “smarriti” i documenti, costringendo gli interessati e l’amministrazione a affrontare contenziosi e gravare i cittadini delle relative spese legali.
Mentre oggi a Bracciano la sostituzione di Roberto Signore con Manuela De Alfieri ha portato qualche sensibile progresso nel controllo amministrativo, continuiamo a sentirci preoccupati per la scelta dei referenti di fiducia, i capi area, soprattutto alla luce delle ipotesi di reato e dei capi di imputazione di tipo associativo formulati dalla Procura di Civitavecchia. L’arch.Vanessa Signore(Urbanistica ) vanta una collezione di fascicoli giudiziari che la riguardano proprio in questo settore, da Prato Giardino, a La Lobbra, Roberto Razzino (Amministrativa e Affari Generali) è condannato a 1 anno e 8 mesi per falsificazione del Protocollo Generale, Bianca Maria Alberi (Sviluppo Economico e Risorse Tributarie) rinviata a giudizio per avere reso false informazioni al P.M. insieme al dott. Giribono e la dott.ssa Zito, e l’ex Comandante della Polizia Locale Magg. Luigi Ferretti ( oggi Protezione Civile, Segnaletica e Parcheggi a Pagamento) imputato per omessa denuncia di abusi.
Comprendiamo che la giustizia non ha ancora terminato il suo corso, ma nel frattempo? Cosa è cambiato dall’amministrazione Sala? Perché non rassicurare la cittadinanza chiedendo un passo indietro?
Gli atti finora prodotti dalla Commissaria sono quelli dei quali potrebbe risponde personalmente anche come datore di lavoro. Se il suo arrivo è quello di salvare il salvabile per l’interesse pubblico, perché ignorare tante possibili entrate?
Il Comune continua a non si costituirsi Parte Civile nei confronti dell’ex assessore al Bilancio Claudio Ciervo accusato per il suo chiosco bar abusivo (pardon, ancora presunto), che gli ha fruttato oltre 150.000 euro grazie all’ing.Di Matteo, all’ex vice sindaco ing.Liberato Cavini anche essi imputati nello stesso procedimento.
Perché non dimostra alcun interesse per la presunta truffa di Prato Giardino per la richiesta di risarcimento danni al Comune per 10 milioni da parte dei costruttori Marziali, Mannironi, Pietrobono e Di Domenico, per la quale sono in corso le indagini presso la Procura della Repubblica di Roma?
Ha pensato alla costituzione di parte civile del Comune per la presunta truffa legata all’impianto antincendio della scuola elementare Tittoni, di cui oggi si è scoperto non esistere neppure il Documento di Valutazione del Rischi?
E ancora un’altra occasione per costituirsi parte civile, quella nell’incidente probatorio disposto dal GIP per la lottizzazione La Lobbra (loc.Celso) avvenuta qualche giorno fa? Il capo area Vanessa Signore, imputata, ha nominato come suo consulente di fiducia l’arch.Massimo Cavalieri. Chi segue il processo e le vicende di Bracciano conosce l’ inattendibilità ed il conflitto di interessi del consulente in quanto progettista del piano di lottizzazione. Piano di cui si ipotizza l’illeicità, alla luce della perizia richiesta dal P.M. e disposta dal GIP per contestare altre ipotesi di reato anche ad altri soggetti. L’architetto Cavalieri Potrebbe essere incriminato. Di sicuro è persona informata sui fatti relativi anche all’introvabile “grafico di coordinamento” allo studio sul comparto, che gli era stato commissionato dal Comune (anche questo sparito) e sull’ incontro con l’ing. Paolo Berdini presso la Regiole Lazio per l’approvazione del piano di lottizzazione. La Commissaria de Notaristefani è al corrente della reale situazione?
E a proposito della prevista farmacia comunale (si fa per dire!) connessa allo scandalo della cooperativa COIFAL, quali misure pensa di adottare per azzerare la spesa?
Ecco soltanto alcune segnalazioni per riempire le casse comunali e alleggerire le tasche dei cittadini.
E’ passato un mese e mezzo dal suo insediamento. In un comune che ha sempre negato il diritto all’uso del consiglio comunale aperto, troviamo doveroso che venga convocato da parte del Commissario, e al più presto, un incontro pubblico con la cittadinanza, per fare il punto sulla situazione, conoscere la reale situazione e poi decidere su quello che intende fare a tutela dei cittadini, che allo stato continuano solo a farsi carico di spese”.