23 Dicembre, 2024
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Tiziana Pepe Esposito: “Sono qui per sostenere la valorizzazione e la tutela del Parco”

Intervista esclusiva al nuovo Commissario straordinario del parco naturale regionale Bracciano-Martignano

Tiziana Pepe Esposito è il nuovo Commissario straordinario del parco naturale regionale Bracciano-Martignano, alla fine del 2023 nominata con decreto a doppia firma da Francesco Rocca e Giancarlo Righini, rispettivamente Presidente e Assessore al Bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste della Regione Lazio. Laurea in Giurisprudenza con master in scienze giuridiche, Pepe Esposito è un funzionario nel Comune di Valmontone, vantando una pluriennale esperienza nella pubblica amministrazione, sia come consulente del Ministero di Grazie e Giustizia che in organico alle agenzie partecipate regionali. Ha due lauree conseguite alla Lumsa (Educatore per adulti e Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi), oltre a un master di I livello e a un’altra laurea, in giurisprudenza, conseguiti entrambi all’università telematica Pegaso. Approda nella sede di Bracciano, cuore dell’area protetta lacustre, con entusiasmo e tanta voglia di fare bene: “Onorata!”, la prima parola pronunciata all’insediamento come nuovo commissario dell’ente regionale. Questa è la sua prima intervista nella nuova veste di legale rappresentante e responsabile dell’indirizzo politico-programmatico di una delle aree naturali più belle del Lazio.

E’ alla sua prima esperienza da Commissario di un ente pubblico regionale, come pensa di “giocarsi questa partita”?

«Punto a giocarmi la partita col massimo dell’entusiasmo nel ricoprire al meglio il ruolo assegnatomi dalle istituzioni della Regione Lazio che ringrazio per la fiducia accordata. E’ un mandato impegnativo. L’esperienza maturata negli anni al servizio della funzione pubblica e il mio impegno politico sono la mia base di partenza su cui costruire, partendo dal solco già tracciato negli anni, il nuovo il percorso programmatico dell’ente Parco, un gioiello di bellezze naturalistiche e ambientali su un territorio ammirato in Italia e nel mondo».

Cosa l’ha spinta ad accettare la sfida? E che ruolo ha rivestito la politica nella sua scelta?

«La mia candidatura alle ultime elezioni regionali è stato solo l’ultimo atto di un impegno politico e sociale assunto da tempo su molte iniziative centrate per lo più sul versante della solidarietà, trasparenza, giustizia e sostenibilità. L’ottimo risultato, in termini di preferenze, è stato determinato dal costante e continuo confronto con i cittadini, atteggiamento che ora manterrò con questa comunità che vive in simbiosi con l’ambiente. Metterò a disposizione questa mia capacità di ascolto con uno spirito propositivo, costruttivo e assertivo, sarò il Commissario di tutti, nessuno escluso. Le polemiche dell’ultima campagna elettorale sono finite. Sono qui per sostenere la valorizzazione e la tutela del Parco».

Quali saranno le prime tre azioni e atti concreti che vorrà sul territorio del Parco?

«Ho già iniziato a incontrare i Sindaci dei Comuni del Parco così come il Presidente del Consorzio del Lago. In questi giorni mi sto recando nelle varie sedi delle amministrazioni per conoscere uno a uno i primi cittadini della comunità locale. Un’altra azione è poi quella di valorizzare l’area protetta anche in termini di salute pubblica e di Ente attento a tutti, inclusivo, sia come polmone verde da vivere come una palestra a cielo aperto che come riferimento per attività e iniziative rivolte a tutti anche per i più anziani, le persone più svantaggiate o con disabilità. Poi il rilancio dell’economia locale: incontrerò le parti sociali, gli agricoltori, i pescatori. Il Parco va visto come un volano di ripresa collettiva».

La sua progettualità rischia di scontrarsi con le poche risorse economiche di cui i Comuni dispongono. Come pensa di reperire i finanziamenti?

«E’ qui che entra in gioco l’ente di gestione regionale, è qui che c’è bisogno di fare la differenza. I Comuni possono trovare nel Parco un alleato che punta alla sollecitazione della Regione Lazio per fare fronte alle esigenze di un territorio meritevole delle attenzioni istituzionali e possiamo rafforzare la ricerca di ulteriori fondi attraverso bandi in sinergia con le altre Istituzioni locali o con i privati».

A che tipo di attività economiche, paesaggistiche e turistiche sta pensando per creare lo sviluppo del Comprensorio?

«Tante volte si pensa che nella discontinuità possa esserci la chiave di svolta. Un ragionamento vero a metà. Perché in realtà anche proseguire nel sentiero tracciato ha la sua ragione fondata: pensiamo per esempio alla DMO Beltur, o all’imminente adesione dell’Ente parco al GAL “Etruria meridionale”, due atti concreti su cui investire risorse e programmazione per integrare al meglio attività economiche e turistiche ponendo comunque estrema attenzione allo sviluppo sostenibile. Quindi sarà importante valorizzare quanto di buono già avviato e intraprendere nuove iniziative in ambiti di interesse della Giunta regionale».

E come valorizzare il ricco patrimonio artistico, storico e culturale dell’area protetta lacuale?

«Pensiamo al manufatto meglio noto come la Casa di Ledo in un complesso da valorizzare con il restauro del Ninfeo di Apollo nel Complesso Archeologico Bagni di Vicarello, reso possibile anche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, ci siamo già attivati per ricercare nuovi fondi e integrare quindi con nuovi interventi. Il Parco dei due laghi è un’area bellissima, ricca di tesori naturali: lavoriamo per renderla ancora più accogliente e sostenibile».

 

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