16 Luglio, 2024
spot_imgspot_img

“Il civico giusto” dedicato a Enrico e Sergio De Angelis e Giuseppina Di Carlo

Da oggi un altro palazzo di Roma potrà raccontare la sua storia a chi vorrà ascoltarla.

Sarà infatti sufficiente accedere attraverso il qr code inciso nel Civico Giusto per ascoltare la storia del “macellaio de Piazza”,  a Via del Portico d’Ottavia n.1 b.

A raccontarla le voci  narranti di Edoardo Leo e di Massimo Wertmuller.

Il Civico Giusto nel cuore del quartiere ebraico è stato realizzato grazie al finanziamento della Confcommercio di Roma, autrice del testo Maria Grazia Lancellotti, videomaker Mirko Bertarelli, le musiche originali sono di Francesca Buszomany, mentre la siglia finale “Non tutti gli uomini” è di Luca Barbarossa.

A raccontare il coraggio di Enrico e Sergio De Angelis e di Giuseppina Di Carlo, nominati Giusti tra le nazioni, sono Rita De Angelis nipote di Enrico,  Graziella Di Porto e Luca Clementi, nipote di Giacomo Moscato.

Per Paolo Masini, ideatore e coordinatore del progetto e Maria Grazia Lancellotti coordinatrice della ricerca storica e della rete nazionale di scuole “Memorie. Una città, mille storie. “Si tratta di una storia che andava raccontata ai romani e non solo. Un misto di solidarietà umana e coraggio al di là di ogni credo politico e religioso Accanto a tante storie drammatiche del quartiere ebraico, da oggi oltre che inciampare sul male sarà possibile alzare lo sguardo e conoscere il bene, che anche nei momenti più drammatici del nostro paese è stato fatto da gente normale capace di atti straordinari come questo”.

Il Presidente della Comunità ebraica Victor Fladun ricorda che “Il giusto compare, fa il suo lavoro di rimettere in ordine le cose e di salvare le persone e poi esattamente come prima rientra nella sua vita normale e scompare. Questa è la differenza tra chi è giusto e chi è un uomo retto. Il giusto non cerca alcun riconoscimento”.

Per il Vice Presidente della Confcommercio Roma Camillo Ricci “La cosa bella che facciamo oggi con questo documentario che abbiamo sostenuto è rompere il silenzio. Credo che questo sia il dovere di ognuno di noi tanto più oggi che l’allarme del ’43 non è ancora cessato”.

“Il messaggio più profondo portatoci dalle persone che commemoriamo oggi è il fatto che sono persone che reagirono con coscienza in un momento in cui tutto quanto il sistema, mediatico e politico, andava in un’altra direzione” sottolinea il responsabile del settore politico della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Luca Pierantoni

 

Nel corso dell’evento Paolo Masini già assessore allo sport del Comune di Roma ha lanciato una proposta alle società di Roma e Lazio  di realizzare  un evento con le loro tifoserie per raccontare le storie di Don  Libero Raganella padre spirituale della A.S. Roma, e di Elena Fabrizi la Sora Lella grande tifosa della lazio che ospitarono ebrei e perseguitati politici in quegli anni terribili.

“Si può tifare una squadra senza per questo stare dalla parte sbagliata”

All’inaugurazione hanno partecipato anche gli studenti dell’Istituto Vittoria Colonna, accompagnati dal prof. Simone Procida, che aderisce alla rete.

Il video oltre che da Via del Portico d’Ottavia, è visibile insieme agli altri sul sito www.ilcivicogiusto.com

Le iniziative de Il Civico Giusto dedicate alla Giornata europea dei Giusti hanno  dato vita ad altri due appuntamenti nel Lazio: nella mattinata è stata collocato un Civico Giusto anche a  Casale Moravia,  nella località Sant’Agata di Fondi, dove la famiglia Mosillo nascose Alberto Moravia e Elsa Morante.

Nel pomeriggio, invece, verrà inaugurato Il Civico Giusto a Cura di Vetralla dedicato a Derna e Saturno Cecchini che nascosero e salvarono la famiglia Fornari.

Ultimi articoli