Sulla chiusura della FL3 la maggioranza di centrodestra ha partorito il topolino. Al termine dell’audizione, arrivata con due mesi di ritardo rispetto alla nostra richiesta protocollata il 14 febbraio scorso, nulla si è mosso. Rimangono le problematiche, rimangono i nodi di fondo che non sono stati sciolti. L’incontro di oggi, purtroppo, non sposta di un millimetro l’entità dei disagi. Ci attendevamo che dopo la famosa riunione in assessorato con i sindaci del comprensorio, che erano riusciti a ottenere almeno una riduzione dei lavori da 90 a 60 giorni, questa maggioranza si presentasse oggi con nuove soluzioni. Purtroppo ci alziamo senza aver ascoltato nulla. Nulla per i pendolari, soprattutto per quelli dei Comuni che vanno da Oriolo Romano a Cesano che saranno i più sacrificati. Non ci sono mezzi, non ci sono autisti. Le corse alternative su gomma saranno minime. Per migliaia e migliaia di persone significa dover vivere l’inferno ogni giorno. Eppure le proposte messe sul tavolo da parte degli amministratori e dei comitati c’erano: restringere ancora il periodo dei lavori portandolo a 40 o 30 giorni per ridurre ulteriormente i disagi. Allungare al contrario le tempistiche ma prevedere interventi solo di notte lasciando aperta la tratta di giorno o comunque anche negli orari di punta. Nessuna risposta, nessuna soluzione. Noi continueremo la nostra mobilitazione per far valere i diritti di un pezzo importante della nostra Regione sacrificato dal lassismo di questa maggioranza.
Michela Califano, consigliera regionale Pd Lazio
Emiliano Minnucci, direttivo regionale del Pd Lazio