Nell’ambito della Strategia Gens, per la realizzazione di progetti di educazione ambientale nei Parchi, promossa e finanziata dalla Regione Lazio, l’Ente Parco di Bracciano Martignano ha affidato all’Associazione L’agone la realizzazione del progetto NATURASET.
La giornata di fine concorso è stata il 18 aprile ad Anguillara Sabazia presso il teatro dell’istituto comprensivo San Francesco e a Trevignano sul lungolago; le due location si sono trasformate in un set cinematografico, guidati da Claudio Zamarion direttore della fotografia e produttore di Angelika Vision con la sua troupe, in cui i ragazzi e le ragazze delle scuole medie dei due paesi lacustri – partecipanti al progetto che li ha portati alla scrittura di una sceneggiature su temi ambientali – hanno preso parte in prima persona alla realizzazione delle riprese basate sui loro scritti che, infine, attraverso il lavoro di post produzione porteranno a un cortometraggio che sarà proiettato al cinema Palma in una data da definirsi intorno a metà maggio. Gli studenti e le studentesse in questa giornata sono stati protagonisti a 360°, recitando, preparando i costumi, battendo il ciak, in sostanza sperimentando l’emozione del set cinematografico con il leitmotiv del tema ambiente. Tale tema è stato approfondito dagli studenti e dalle studentesse nel corso del progetto, in particolare con una visita alla Caldara di Manziana il 9 aprile, accompagnati dal ricercatore dell’ENEA Josè Giancarlo Morgana. Al dottor Morgana abbiamo posto la seguente domanda.
Ci racconti l’approccio degli studenti e delle studentesse ai temi ambientali. Erano completamente a digiuno prima dei vostri incontri e quanto, secondo lei, il progetto li ha resi maggiormente consapevoli?
«Gli studenti e le studentesse hanno mostrato di avere una grande sensibilità in relazione ai problemi di carattere ambientale. Erano pertanto consapevoli e interessati a varie tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare in relazione alla problematica dei rifiuti, e molto sensibili alla conservazione della biodiversità nel territorio, tenendo conto per esempio di alcuni aspetti, quali la presenza di specie aliene. A mio parere, il progetto li ha resi maggiormente consapevoli sia della grande ricchezza naturalistica presente del territorio, ad esempio in relazione alla visita della Caldara di Manziana, sia della necessità di proteggere l’ambiente e la sua biodiversità».
Le parole di Giovanni Furgiuele, presidente de L’agone nuovo: «La nostra Associazione è da sempre attenta al mondo della scuola: lo scriviamo e lo sosteniamo da molto tempo. Tanti, infatti, sono stati i progetti di supporto alla didattica portati avanti presso le scuole del nostro territorio nel corso degli anni.
L’agone nuovo è convinto che questo progetto sia un’occasione per un avvicinamento tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro e per la diffusione di pratiche didattiche innovative, centrate sull’attività laboratoriale e la formazione delle competenze.
Siamo convinti dell’importanza dell’impegno sociale e del dare testimonianza dei valori civili, entrambi alla base della nostra Associazione. Le modalità di azione non le abbiamo mai date per scontate. L’obiettivo del ragionamento per il “Progetto Naturaset” è semplicemente quello di riportare ai nostri studenti il senso di responsabilità e la discussione che costantemente anima la nostra Associazione. Un’occasione importante per migliorarci insieme.
L’Associazione si configura come un microcosmo imprenditoriale relativo al settore dell’informazione con particolare riferimento al giornalismo, ma ancor più funge da traino e da “trait-d’union” tra la scuola e le molteplici realtà lavorative presenti sul territorio grazie a una trentennale presenza che ci riconosce come punto di riferimento consolidato.
Anche nel corso del 2024 non mancheremo di proporre nuove occasioni di collaborazione nelle scuole e al contempo di mantenere l’attenzione alta su luci ed ombre sull’andamento dell’applicazione del dettame normativo e ampliare la collaborazione con l’Ente Parco Bracciano-Martignano».
Nella mattinata di ieri, inoltre, abbiamo incontrato la grafologa e rieducatrice del gesto grafico Paola Forte che, in un tempo in cui le nuove generazioni scrivono manualmente sempre meno, ci ha “raccontato” gli scritti degli studenti e delle studentesse partecipanti al Progetto.
«Dalla visione delle scritture delle sceneggiature dei ragazzi emergono diverse osservazioni rilevanti che possono essere interpretate rispetto alla collettività nel suo complesso. I tratti predominanti, più riscontrati e sorprendenti degli “sceneggiatori” rispetto alla collettività sono le seguenti.
La predominanza dello Stampatello rispetto al Corsivo – un fenomeno che potrebbe essere attribuito all’ampia diffusione della tecnologia digitale, che ha reso la scrittura manuale corsiva meno frequente causando talvolta scritture corsive poco leggibili e poco fluide; di conseguenza l’individuo tende ad utilizzare una scrittura meno personale ma ritenuta più chiara verso chi legge (questa è una mia riflessione in un’epoca in cui la comunicazione digitale domina il panorama, mantenere vive le abilità di scrittura manuale “corsiva” è più importante che mai, non solo per motivi pratici ma anche per preservare una forma d’arte e di espressione individuale, scrivere a mano non è solo un atto di comunicazione, ma anche un modo per riflettere e mettere in mostra la propria identità attraverso il tratto unico della propria scrittura). Il Calibro – le scritture presentano le dimensioni delle lettere con caratteri più grandi indicando una tendenza verso l’estroversione e l’affermazione. Le Correzioni – pochi testi sono impeccabilmente puliti e ordinati, mentre la maggior parte, sono caratterizzati da cancellazioni, correzioni e tratti disordinati a simbolo predominante di mentalità più creative.
In conclusione, dalle scritture predominanti degli studenti sceneggiatori delle nuove generazioni, possiamo affermare che si evinca, nella maggior parte delle scritture, una mentalità aperta e orientata al miglioramento continuo».
L’agone nuovo fa un ringraziamento sentito alle scuole, agli insegnanti, agli studenti e alle studentesse e a tutti coloro che, a vario titolo, stanno partecipando.
Marzia Onorato
Redattrice L’agone