Si è da poco conclusa la presentazione della nuova riedizione del libro scritto da Amedeo Lanucara, tenutasi all’archivio storico di Bracciano e organizzata dall’associazione culturale “L’agone Nuovo”.
Ad accompagnare lo scrittore durante l’evento c’erano il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi, la vicesindaca Bianca Maria Alberi, La presidente del consiglio comunale Giulia Sala, il dirigente scolastico Riccardo Agresti, l’editore Arduino Sacco e il presidente dell’associazione “L’agone Nuovo” Giovanni Furgiuele.
Questi hanno arricchito la serata con i loro interventi dedicati sia alla figura di Lanucara sia all’immensa figura del protagonista del libro Enrico Berlinguer, immensità che verrà ridimensionata con lo scopo di raccontare oggettivamente la storia del politico sassarese.
Ora questa procedura è stata nominata ridimensionamento, ma lo scrittore in realtà la definisce come “demistificazione”, perché come ha sostenuto Riccardo Agresti “Un santo non si può emulare, ma un uomo si” e il libro fa proprio questo narrando la vita dell’ex segretario del PCI mettendo sempre in luce il suo lato umano discernendolo dall’immaginario collettivo che si è andato a formare nel corso del tempo attorno alla sua figura.
Amedeo Lanucara passa dall’infanzia difficile del giovane Berlinguer alle serate della gioventù nelle quali giocava a poker con persone più grandi di lui, poi continua raccontando dei primi anni all’interno del partito fino alla nascita del concetto di “Eurocomunismo” e alla separazione definitiva con l’Unione Sovietica concludendo con il tentativo di cambiare la storia della repubblica italiana con il “compromesso storico” e l’uccisione di Aldo Moro.
Questo argomento è riuscito a smuovere la curiosità delle persone presenti che si sono sentite pronte a dare vita a un dibattito vivo e intenso, dimostrando che libri come questo, capaci di raccontare la storia onestamente e senza alcuna alterazione, sono essenziali per accomunare e avvicinare le persone.
Foto: Andrea De Ieso
Claudio Colantuono
Redattore L’agone