Continua il prolifico ed apprezzato sodalizio tra l’associazione culturale L’Agone Nuovo e le scuole del nostro territorio.
Si è svolto ieri, mercoledì 6 aprile, un nuovo convegno all’Istituto Tecnico Aeronautico Salvo D’Acquisto di Castel Giuliano (Bracciano), che già in diverse occasioni è stato lieto di offrire ai propri studenti la possibilità di approfondire temi di stretta attualità.
Lo scorso marzo, infatti, lo stesso Istituto aveva ospitato il convegno sul tema del gas radon, che molto interesse sta riscuotendo attraverso un ciclo di conferenze ben avviate e molto seguite.
Il tema di questo incontro era altrettanto coinvolgente. Questa volta L’Agone Nuovo ha voluto illustrare agli studenti tutti i valori, gli interessi e le problematiche legate ad un elemento tanto fondamentale quanto a rischio: l’acqua.
La preside Antonella Galderisi ha introdotto l’argomento ai ragazzi del primo e del secondo anno presenti in sala conferenze, dopodiché ha lasciato la parola alla Dottoressa Carla Creo, biologa e ricercatrice presso l’Enea che, grazie all’ausilio di slide semplici ed efficaci, ha spiegato agli studenti cosa è l’acqua, quali sono le sue proprietà fondamentali e a quali rischi andiamo incontro continuando a sprecarla senza pensare al domani. Ci ha inoltre mostrato i risultati dei costanti studi condotti sulle acque del lago di Bracciano, studi che ne certificano la buona salute.
Conclusosi l’intervento della Dottoressa Creo, la parola passa al Dottor Giuseppe Girardi, ex collaboratore dell’Enea e membro attivo di diverse associazioni che si battono affinchè l’acqua resti un bene pubblico e non venga privatizzata. Tra queste, il Forum per l’Acqua Pubblica, che ricorda costantemente ai cittadini e alle amministrazioni che noi italiani abbiamo votato, tramite referendum, e ci siamo dichiarati contrari alla privatizzazione. Ma sembra che questa nostra volontà possa venir disattesa.
Il Dottor Girardi ci ricorda che gli esperimenti, fatti da altre nazioni, di privatizzazione dell’acqua, sono miseramente falliti. Parlando dell’Europa, Francia ed Inghilterra hanno dovuto (per fortuna) far tornare l’acqua un bene pubblico dopo esperienze disastrose, umanamente ed economicamente.
Ma il caso simbolo della lotta per l’acqua è rappresentato da una città della Colombia, Cochabamba, che ha dovuto pagare con le vite di alcuni suoi cittadini il diritto all’acqua come bene comune.
Il video che abbiamo visionato è shockante, ma proprio per questo andrebbe diffuso; tutti dovrebbero conoscere certe realtà.
Il Dottor Girardi ci ricorda che uno sviluppo sostenibile, che non sfrutti fino al limite estremo le risorse naturali, è possibile.
Sta a noi renderlo tale.
Articolo di Monia Guaredda