22 Dicembre, 2024
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Sturtupper School Accademy, le idee del Salvo D’Acquisto si fanno impresa

Al via il percorso formativo di Pcto “Startupper tra i banchi di scuola” per gli studenti del “Salvo D’Acquisto” di Bracciano.

Il progetto è inserito all’interno dell’edizione 2023-2024 del programma “Sturtupper School Accademy” e ha l’obiettivo di realizzare le idee d’impresa che offrano servizi o prototipi di beni, sviluppare le capacità di ideare, progettare e “prototipare” proposte di soluzioni che rispondano, in ottica imprenditoriale, alle sfide del futuro.

Un percorso modulare e flessibile che prevede lezioni erogate in modalità sincrona, in presenza e online grazie alle quali gli studenti potranno consultare materiali di studio, presentazioni illustrate in aula, contenuti audio e video di approfondimento, per lavorare in gruppo.

Il percorso, erogato dai formatori di Lazio Innova consta di differenti attività ed è finalizzato alla realizzazione di un’idea-servizio o di un’idea-prototipabile apprendendo tutte le fasi necessarie per rendere “fattibile” l’idea, eventualmente in gara in un contest Regionale.

I moduli didattici prevedono l’imprenditorialità, la generazione dell’idea, la realizzazione del prodotto/servizio e il suo valore, il FabLab e il Pitch Training.

In particolare i ragazzi del IV Aeronautico (trasporti e logistica) e del IV Agrario (produzione e trasformazione), seguiti dai docenti tutor Riccardo Rosini e Alessio Fiorucci hanno già partecipato a due incontri formativi e si apprestano a entrare nella fase più “concreta” del progetto.

Il primo, tenuto dai formatori dello “Spazio attivo” di Bracciano di “Lazio Innova” ha prodotto le prime interessanti e innovative idee di servizi e di beni prototipabili. I ragazzi sono stati divisi in 5 team (3 per l’aeronautico e 2 per l’agrario) e hanno sperimentato la “generazione” di un’idea imprenditoriale apprendendo come questa debba essere soluzione di uno specifico problema, avvertito da un certa tipologia di persone (target di riferimento), i futuri clienti delle “Sturtup” nascenti. La prima lezione in presenza, nello “Spazio attivo” di “Lazio Innova” di Bracciano ha dunque prodotto le seguenti sorprendenti idee: il prototipo di un bicchiere riutilizzabile e sostenibile con mini vassoio integrato per poggiare piccole porzioni di cibo; il prototipo di un  visore AR basato su tecnologie AI di supporto e completamento alla lezione frontale e agli apprendimenti di tutti gli studenti (anche DSA e BES), tale da “immergere” nella lezione l’intera classe; la realizzazione di un’applicazione AI per il supporto psicologico accessibile H24, totalmente impersonale e in grado di dare consigli pratici su “vere” situazioni di disagio; la realizzazione di una casa vacanza ecosostenibile a basso impatto ambientale ed energetico, in grado di offrire prodotti a “km0”, esperienze a stretto contatto con la natura, laboratori di cucina e produzioni vegetali, un vero e proprio brand esportabile a realtà interessate ad adottare gli stessi principi; la realizzazione di un’app per introdurre al mondo del lavoro in grado di avvicinare domanda e offerta con la promozione e  somministrazione di corsi e tirocini ideati da enti, associazioni o altro, accompagnando con fiducia i futuri lavoratori, insomma un “centro per l’impiego in un click”.

Il secondo incontro è stato caratterizzato da una breve visita al “FabLAb “presente nello “Spazio attivo” al fine di “toccare con mano” alcuni tra gli strumenti utili per prototipizzare un prodotto. Il responsabile del laboratorio ha mostrato strumenti tecnologici tipici di un fablab, quali un banco di elettronica e per la fabbricazione digitale, la stampante 3D, la tecnologia con incisione e taglio laser, esempi di modellizzazione 2D/3D, la fresatrice CNC, plotter da taglio CNC, la termoformatrice, software di modellizzazione 3D e grafica vettoriale, app e gaming. Dunque un ambiente in cui convivono laboratori di elettronica, meccanica, falegnameria, modellizzazione. E’ stata inoltre evidenziata l’importanza dell’uso di siliconi, resine epossidiche e della specializzazione del “FabLab” nella realizzazione di bioplastiche da scarto alimentare e nell’agrifood. Gli studenti si sono mostrati interessati e incuriositi dall’ambiente “maker” braccianese, a più riprese incoraggiati a ritornare per prototipare le proprie idee di impresa. Dunque la sfida passa nelle mani dei team delle classi, già alle prese con la creazione del primo “Business model canvas” da presentare   in modo efficace, sintetico e graficamente accattivante durante la “Pitch battle” tra le due classi dell’Istituto. Così si vedrà se alcuni progetti concorreranno anche alla competizione regionale, ricordando che “l’importante non è vincere, ma imparare”.

 

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