22 Novembre, 2024
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Inflazione, la top ten delle città più care d’Italia

L’Istat ha reso noti i dati territoriali dell’inflazione di aprile, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluogo di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti ma di tutte le città monitorate dall’Istat.

In testa alla top ten delle più care d’Italia (Tabella n. 1), Venezia, dove l’inflazione pari all’1,9%, la più alta d’Italia ex aequo con Siena e Brindisi, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente in media a 501 euro per una famiglia veneziana. Medaglia d’argento per Siena, dove il rialzo dei prezzi dell’1,9% determina un incremento di spesa annuo pari a 485 a famiglia. Medaglia di bronzo per Parma e Rimini che con +1,6% hanno una spesa supplementare pari a 435 euro annui per una famiglia media.

Appena fuori dal podio Milano (+1,4%, pari a 400 euro), poi Firenze (+1,5%, +392 euro), al sesto posto Trieste (+1,6%, +391 euro), poi Padova (+1,5%, +386 euro), ottava Benevento con la seconda inflazione più elevata d’Italia, +1,8% pari a +385 euro, poi Arezzo (+1,5%, +383 euro). Chiude la top ten Napoli (+1,7%, +375 euro), terza in Italia in quanto a inflazione.

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, vincono 3 delle 8 città che sono in deflazione (Tabella n. 2). Al 1° posto Aosta dove la deflazione più alta d’Italia, pari a -0,9% si traduce nel maggiore risparmio pari per una famiglia media a 234 euro su base annua. Medaglia d’argento per Imperia, dove la diminuzione dei prezzi dello 0,6% determina un calo di spesa annuo pari a 134 euro per una famiglia tipo. Sul gradino più basso del podio delle città più risparmiose, Caserta che con -0,5% ha un taglio delle spese pari a 107 euro annui a famiglia.

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 3), con un’inflazione annua a +1,3%, il Veneto che registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua. Segue la Toscana, dove la crescita dei prezzi dell’1,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 297 euro, terza l’Emilia Romagna (+1% e +264 euro).

Le regioni migliori Valle d’Aosta, Molise e Abruzzo, le sole in deflazione.

Tabella n. 1: Top ten delle città più care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N Città Rincaro annuo

 per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di aprile

1 Venezia 501 1,9
2 Siena 485 1,9
3 Parma 435 1,6
3 Rimini 435 1,6
4 Milano 400 1,4
5 Firenze 392 1,5
6 Trieste 391 1,6
7 Padova 386 1,5
8 Benevento 385 1,8
9 Arezzo 383 1,5
10 Napoli 375 1,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 2: Podio delle città meno care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine crescente di spesa)

N Città Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di aprile

1 Aosta -234 -0,9
2 Imperia -134 -0,6
3 Caserta -107 -0,5

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

Tabella n. 3: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N Regioni Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di aprile

1 Veneto 324 1,3
2 Toscana 297 1,2
3 Emilia-Romagna 264 1,0
4 Friuli-Venezia Giulia 260 1,1
5 Campania 247 1,2
6 Umbria 238 1,0
7 Lazio 220 0,9
8 Lombardia 217 0,8
  ITALIA 188 0,8
9 Sicilia 165 0,8
10 Sardegna 155 0,8
11 Marche 147 0,7
12 Piemonte 121 0,5
13 Calabria 119 0,7
14 Trentino Alto Adige 114 0,4
15 Puglia 109 0,6
16 Basilicata 84 0,4
17 Liguria 23 0,1
18 Abruzzo -43 -0,2
19 Molise -62 -0,3
20 Valle d’Aosta -234 -0,9

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

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