17 Luglio, 2024
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A Manziana il festival nel bosco dedicato a Gianni Rodari

Un approccio multidisciplinare, tra teatro, letteratura per l’infanzia, scienza e socializzazione delle esperienze, che avvicina, semplifica e divulga la cultura e la pratica ecologica. Un festival ideato e progettato da Fernanda Pessolano / associazione Ti con Zero ETS, che gode della preziosa collaborazione dell’Università Agraria di Manziana.
Cipollino è inserito nel programma “In cielo e in terra. Manziana Legge”, progetto del Comune di Manziana, vincitore del bando Città che legge 2022, e realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura (Cepell).
Un festival nel bosco, il bosco di Macchia Grande di Manziana, dedicato a Gianni Rodari, al suo patrimonio letterario e alla natura che ambientava e accompagnava le sue fiabe e le sue filastrocche, i suoi personaggi e i suoi sogni, la sua ecologia. Rodari aveva una casa a Manziana. Era uno dei suoi rifugi: qui respirava, ideava, fantasticava, creava, componeva.
La Biblioteca di Manziana possiede un vasto patrimonio di pubblicazioni di e su Rodari, non solo in italiano, ma in tutte le lingue: questo patrimonio è stato arricchito da nuove acquisizioni, compresi alcuni originali di riviste per bambini, e reso conosciuto e usufruibile a tutti in speciali postazioni e con un’attenzione all’aspetto legato all’ambiente e al territorio dello scrittore.
“Cipollino.Teatro e natura”, rodariano di nascita, è la prima edizione di un festival che vuole leggere camminando, interpretare giocando, sorridere partecipando. Il teatro di figura e il teatro di narrazione per ragazzi, i sentieri di arte e natura arrivano al cuore, dialogano e condividono quel patrimonio che è di tutti, ma di qualcuno ancora di più: innanzitutto i bambini, da zero ai 14 anni, poi i più sensibili, dalle mamme agli anziani, dai disagiati agli artisti.
La Manziana di Cipollino potrebbe diventare un grande parco letterario, come presidio permanente, tra alberi musicali e panchine parlanti, scaffali arricchiti e librerie ambulanti, animali raccontati e gite poetiche, maghi teatranti e lettrici ammalianti, dove Cipollino fa rima con Giovannino (Perdigiorno), dove la scienza si sposa con la coscienza, dove Manziana si gemella (quasi) con Omegna, in cui Rodari nacque e in cui esiste già un altro parco letterario a lui dedicato, e dove l’orienteering è un gioco culturale nel bosco.

Nel programma e nel calendario del nostro “Cipollino” troverete fossili e kamishibai in valigia, libri nel bosco e sentieri di arte e natura, un teatro viaggiante e camminate notturne, teatro di figura e piccole esplorazioni diurne. Giovannino Perdigiorno e Alice Cascherina, R come Rodari e A come Ambiente, il barone Lamberto e la radiolina nel bosco. E soprattutto troverete una biblioteca nel bosco, la biblioteca comunale che grazie alla passione delle sue bibliotecarie si veste di verde, legge le foglie, coltiva i piccoli semi/lettori.

Apre il Festival, il venerdì 7 giugno tra le vie cittadine, “Ambiente Rodari”, una conferenza-spettacolo, un viaggio tra filastrocche, letteratura per l’infanzia e narrazione scientifica, tutto in veste rodariana; sabato 8 giugno tutte le iniziative saranno ospitate alla ex Motosi e dintorni. Due mostre: “C’era due volte il barone Lamberto”, a cura del Parco della fantasia di Omegna, e “Le ere geologiche”, a cura di Taxa; due piccoli viaggi: i viaggi di Giovannino Perdigiorno, teatro di narrazione con Elisabetta Pagnani; e un viaggio sentimentale, quello di un piccolo abbraccio con la Rugiada Grignani e Facundo Moreno/Compagnia Dromosofista; infine, Storie di pane, a cura dell’associazione Nuovi Sentieri APS, e Storie di lucciole, escursione notturna guidata da Guido Prola.
Domenica 9 giugno il festival si sposta al fontanile testa di bovo, dove verranno allestite la Biblioteca del bosco, a cura della Biblioteca comunale, e postazioni di gioco e scienza, a cura di Taxa; e dove partirà il sentiero di arte e natura “Uccelli – archeologia naturale #27” con performance di Irene Maria Giorgi, Aurora Pica, Eva Paciulli /Compagnia Bianco Teatro. A chiusura il festival il Teatro a motore, con R come Rodari della Compagnia Teatro Verde.

Fuori programma, 31 maggio ore 9.30, per rispettare la chiusura delle scuole nelle date del festival, verrà presentato “ Le parole di Manziana” itinerario sonoro geolocaalizzato, ideato da Fernanda Pessolano,Giuliana Solimine e Ilaria Troncacci. Partecipano i bambini della scuola elementare ( I.C.di Manziana), autori delle registrazioni e la camminata sarà accompagnata dall’Associazione Gruppo Ambiente Manziana con aneddoti e curiosità. A seguire visita guidata alla mostra “C’era due volte il barone Lamberto”. Collaborano al progetto: Anna Paola Bacalov, danzatrice coreografa; Pino Boero, studioso e docente di letteratura per l’infanzia; Sonia Boffa, lettrice; Compagnia Dromosofista/Rugiada Grignani e Facundo Moreno; Compagnia Teatro Verde: Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Diego Di Vella, Veronica Olmi; Assunta di Febo, operatrice culturale; Irene Maria Giorgi, danzatrice e coreografa;; Elisabetta Mitrovic, illustratrice; Maria Morhart, operatrice culturale; Eva Paciulli, performer; Elisabetta Pagnani, attrice teatro ragazzi; Marco Pastonesi, scrittore e giornalista sportivo; Fernanda Pessolano, artista e operatrice culturale; Umberto Pessolano, geologo e naturalista preparatore, esperto nella didattica scientifica; Guido Prola, naturalista e ornitologo; Aurora Pica, danzatrice e coreografa; Ilaria Troncacci, operatrice culturale; Associazione Nuovi Sentieri APS; Università Agraria di Manziana; Parco della fantasia di Omegna; Volontari NpL; Voce alle pagine;Associazione Gruppo Ambiente Manziana

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